Se gestisci un sito web o lavori nel mondo online, è molto probabile che tu abbia incontrato almeno una volta i codici di errore HTTP. Questi codici rappresentano i messaggi che un server web restituisce quando qualcosa non va come previsto nella comunicazione tra il browser e il sito.
Capire i codici di errore HTTP è fondamentale per diagnosticare rapidamente i problemi e migliorare l’esperienza utente. I codici di errore non indicano sempre che qualcosa sia irrimediabilmente rotto: a volte possono semplicemente segnalare modifiche o necessità di aggiornamenti. I motivi per cui si presenta un codice di risposta HTTP sono molteplici: si va da una pagina non più disponibile (come il famoso errore 404 Not Found) a problemi più complessi lato server (500 Internal Server Error).
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa sono i codici di errore HTTP, come funzionano e cosa rappresentano all’interno delle dinamiche della rete. Ogni codice ha una funzione precisa: i codici che iniziano per “4” segnalano errori lato client (ad esempio una pagina digitata male o inesistente), mentre quelli che iniziano per “5” indicano errori sul server.
Successivamente, esploreremo i codici di errore HTTP più comuni, come il 404, il 403 Forbidden, il 500 Internal Server Error e il 502 Bad Gateway. Per ciascuno ti forniremo suggerimenti pratici su come identificarli rapidamente e su come procedere per correggerli.
Sapere come leggere e risolvere i codici di errore HTTP ti permette non solo di mantenere il tuo sito online efficiente e accessibile, ma anche di ridurre drasticamente i tempi di inattività e migliorare l’affidabilità percepita da parte degli utenti e dei motori di ricerca.
Se vuoi migliorare la gestione tecnica del tuo sito, questa guida ti aiuterà a trasformare ogni codice di errore in un’opportunità di ottimizzazione concreta.
Cosa Sono i Codici di Errore HTTP?
I codici di errore HTTP sono risposte che un server invia a un client per ogni richiesta effettuata, ad esempio quando il tuo browser cerca di connettersi al tuo sito WordPress. Ogni volta che tenti di accedere a una pagina web, il server risponde con un codice di stato HTTP che descrive come è stata gestita la richiesta.
A seconda dell’esito della richiesta, il server può restituire diverse tipologie di risposta. Queste includono i redirect, gli errori lato server, gli errori lato client e altri tipi di comunicazioni. I codici di errore HTTP non rappresentano le pagine web vere e proprie, ma sono messaggi di stato provenienti dal server per informarti su come è stato trattato il tentativo di connessione.
È importante sapere che non tutti i codici di stato HTTP segnalano un errore. Alcuni codici semplicemente notificano che una pagina è stata spostata in modo permanente o temporaneo, senza che vi siano problemi veri e propri. Tuttavia, quando emergono criticità, i codici di errore HTTP che ricevi giocano un ruolo chiave per diagnosticare rapidamente la causa e individuare una soluzione efficace.
Interpretare correttamente i codici ti consente di agire tempestivamente: ad esempio, saprai subito se una pagina è stata rimossa, se il server non risponde o se c’è stato un problema di autorizzazione. In pratica, conoscere il significato dei codici di errore HTTP ti mette nella condizione di intervenire con maggiore precisione ed efficienza sulla gestione del tuo sito.
Ora che hai compreso cosa rappresentano questi codici, possiamo approfondire i più comuni codici di errore HTTP, analizzare il loro significato e scoprire come risolverli in modo pratico, per migliorare la stabilità e l’affidabilità del tuo sito web.
Per comprendere meglio il processo che genera i codici di errore HTTP, osserva questo semplice schema che rappresenta il percorso di una richiesta tra browser e server:
Differenze tra Codici di Errore Client e Server
Comprendere le differenze tra i codici di errore client e server è fondamentale per gestire al meglio un sito web. I codici di errore HTTP si suddividono principalmente in due categorie: errori lato client e errori lato server.
Questa distinzione aiuta a individuare più rapidamente dove si trova il problema: se riguarda l’utente che naviga o il server che ospita il sito.
Per rendere più chiara la distinzione tra codici di errore HTTP lato client e server, ecco una tabella che riepiloga i principali esempi:
Codice | Descrizione | Tipo |
---|---|---|
404 | Pagina non trovata | Client |
401 | Non autorizzato | Client |
403 | Accesso vietato | Client |
500 | Errore interno del server | Server |
502 | Bad Gateway | Server |
503 | Servizio non disponibile | Server |
504 | Timeout del Gateway | Server |
I codici che iniziano con “4” (come 404 o 401) indicano errori causati da richieste non corrette inviate dal browser. In questi casi, il server riceve la richiesta ma non può esaudirla a causa di problemi legati all’input o ai permessi dell’utente.
Al contrario, i codici che iniziano con “5” (come 500 o 502) segnalano problemi che derivano da malfunzionamenti del server stesso.
Capire questa differenza permette di intervenire in modo mirato: se l’errore è lato client, bisognerà correggere l’URL o le credenziali; se è lato server, sarà necessario agire sulla configurazione del sito o dell’infrastruttura.
Una corretta interpretazione dei codici di errore HTTP è il primo passo per una gestione efficace e tempestiva dei problemi online.
Cosa sono gli Errori Client (4xx)
Gli errori client, identificati dai codici di stato HTTP che iniziano con “4”, rappresentano problemi causati da richieste errate inviate dall’utente o dal browser al server.
Tra i codici di errore HTTP più conosciuti di questa categoria troviamo il famoso 404 Not Found, il 401 Unauthorized e il 403 Forbidden.
Questi codici indicano che la richiesta è stata ricevuta e capita dal server, ma non può essere soddisfatta a causa di errori imputabili al lato client.
Ad esempio, il codice 404 appare quando l’utente digita un indirizzo web sbagliato o tenta di accedere a una pagina eliminata. Il codice 401, invece, si presenta quando le credenziali di accesso non sono valide o mancanti.
Per risolvere gli errori client, è fondamentale verificare l’URL, aggiornare i link interni e garantire una corretta gestione delle credenziali. Inoltre, mantenere il sito aggiornato e monitorare i link rotti è essenziale per prevenire l’insorgere frequente di questi problemi.
Gestire correttamente gli errori 4xx migliora la navigabilità e riduce i tassi di abbandono.
Cosa sono gli Errori Server (5xx)
Gli errori server, contraddistinti dai codici che iniziano con “5”, sono causati da problemi interni al server che ospita il sito web. A differenza degli errori client, qui l’utente non ha responsabilità: è il server che non riesce a completare una richiesta valida.
Tra i principali codici di errore HTTP di questa categoria troviamo il 500 Internal Server Error, il 502 Bad Gateway e il 503 Service Unavailable.
Il codice 500, ad esempio, indica un errore generico del server, spesso dovuto a problemi con plugin, database o configurazioni errate. Il 502 si verifica quando un server riceve una risposta non valida da un altro server, mentre il 503 segnala un sovraccarico o un momento di manutenzione.
Risolvere questi errori richiede un controllo approfondito del server: analisi dei file di log, verifica delle impostazioni di hosting, aggiornamento dei software e ottimizzazione dei plugin o delle applicazioni in uso.
Una gestione proattiva degli errori server consente di mantenere l’affidabilità del sito e garantire un’esperienza utente continua e senza interruzioni.
Nove Codici di Errore Server e Codici di Stato HTTP Più Comuni
I codici di errore HTTP sono fondamentali per capire cosa sta succedendo quando una pagina web non funziona come dovrebbe. Di seguito vedremo i nove codici di stato HTTP più comuni che potresti incontrare e come affrontarli.
1. 401 Non Autorizzato
Tra i principali codici di errore HTTP, il 401 Non Autorizzato è uno dei più comuni. Questo codice indica che il server ha ricevuto una richiesta priva di autenticazione valida. Quando si verifica, il messaggio di errore comunica che la pagina non può essere caricata perché le credenziali fornite sono errate o mancanti.
Il codice di errore HTTP 401 può manifestarsi per diversi motivi. Ad esempio, potrebbe essere stato modificato l’URL di accesso senza aggiornare i riferimenti, oppure l’URL inserito potrebbe essere semplicemente sbagliato. In altri casi, il problema potrebbe derivare da dati obsoleti salvati nella cache o nei cookie del browser.
Come risolverlo?
Se ti imbatti in un errore 401, il primo passo è verificare che l’URL di accesso sia corretto e aggiornato. In caso contrario, prova a svuotare la cache del browser e a eliminare i cookie, operazione che spesso risolve il problema. Se l’errore persiste, è utile anche aggiornare le credenziali di accesso o contattare il supporto tecnico del sito per assistenza specifica.
Questo tipo di problema rientra nella categoria dei codici di errore HTTP che possono essere gestiti facilmente con alcune semplici verifiche e operazioni rapide.
Guida completa per la correzione del codice di errore 401
2. 404 Non Trovato
Tra i codici di errore HTTP più diffusi in rete, il 404 Non Trovato è sicuramente il più conosciuto. Questo codice di stato HTTP viene restituito quando il server non riesce a trovare la pagina richiesta dall’utente. La causa può essere una pagina eliminata dal webmaster oppure un URL digitato in modo errato, dato che si tratta di un errore lato client.
Quando compare un errore 404, è importante sapere che il server è comunque raggiungibile: il problema riguarda solo la risorsa specifica non trovata. Capire l’origine dell’errore è il primo passo per risolverlo rapidamente ed evitare che l’esperienza utente ne risenta.
Come risolverlo?
Correggere un link interrotto o risolvere un codice di errore HTTP 404 è parte fondamentale della manutenzione di un sito web. Se desideri un approccio più tecnico, puoi modificare direttamente il file .htaccess
per creare dei redirect corretti. Tuttavia, per chi cerca una soluzione più pratica, è consigliabile utilizzare un plugin come Redirection dalla directory ufficiale di WordPress. Questo strumento ti permette di gestire facilmente i reindirizzamenti senza dover intervenire manualmente sul codice del server.
Gestire correttamente i codici di errore HTTP, come il 404, è essenziale per mantenere il sito performante e ottimizzato.
Guida completa per la correzione del codice di errore 404
Per capire meglio l’impatto dei principali codici di errore HTTP sulla SEO del tuo sito, guarda questo grafico che li confronta in termini di gravità:
3. 500 Errore Interno del Server
Tra i codici di errore HTTP, il 500 Errore Interno del Server è uno dei più generici e, allo stesso tempo, dei più frustranti da gestire. Questo tipo di errore si verifica quando il server incontra una situazione imprevista che gli impedisce di completare la richiesta dell’utente.
Essendo un messaggio di errore molto generico, il codice di errore HTTP 500 può avere molteplici cause. Tra i motivi più frequenti troviamo problemi con i plugin di WordPress, errori nel file PHP, malfunzionamenti del database o configurazioni server errate. È importante sapere che, proprio per la sua natura, il 500 non fornisce dettagli precisi sull’origine del problema.
Come risolverlo?
La correzione di un errore 500 può richiedere diversi passaggi. Inizia disattivando temporaneamente i plugin installati, specialmente quelli aggiornati di recente. Se l’errore persiste, verifica la correttezza del file .htaccess o effettua un controllo approfondito del database. In alcuni casi, sarà necessario contattare il provider di hosting per un’analisi server più dettagliata.
Gestire efficacemente questo tipo di problemi è fondamentale per mantenere la stabilità del sito e prevenire ulteriori errori legati ai codici di errore HTTP.
Guida completa alla correzione dell’errore HTTP 500 internal server error
4. 502 Bad Gateway
Tra i codici di errore HTTP più particolari troviamo il 502 Bad Gateway. Questo codice si verifica quando un server su Internet riceve una risposta non valida da un altro server, causando un’interruzione nella catena di comunicazione. In pratica, un server funge da gateway o proxy ma, per motivi vari, riceve una risposta che non riesce a gestire correttamente.
Un errore 502 viene generalmente visualizzato quando il server impiega più tempo del previsto per completare una richiesta. È un problema che può dipendere sia da configurazioni errate che da sovraccarichi temporanei o guasti nei server upstream.
Come risolverlo?
Nella maggior parte dei casi, il 502 Bad Gateway può essere risolto aggiornando semplicemente il browser o svuotando la cache del browser. Se hai recentemente migrato il tuo sito web, può essere utile attendere tra le 24 e le 48 ore per consentire la completa propagazione DNS.
Se l’errore persiste, è consigliabile contattare il provider di hosting per verificare eventuali problemi lato server. Talvolta, anche un servizio CDN di terze parti o un plugin WordPress difettoso può essere la causa alla base della risposta 502.
Conoscere come affrontare i codici di errore HTTP come il 502 ti aiuta a ridurre i tempi di inattività e a migliorare l’affidabilità del tuo sito.
Guida completa per la correzione del codice di errore 502
5, 503 Errore Service Unavailable
Tra i codici di errore HTTP, il 503 Service Unavailable è uno dei più indicativi di problemi temporanei del server. Questo errore si verifica quando il server non è in grado di gestire ulteriori richieste perché è sovraccarico o sottoposto a manutenzione. In pratica, il server è momentaneamente indisponibile e non riesce a completare la richiesta dell’utente.
Il codice di errore HTTP 503 non indica necessariamente un problema permanente. Spesso è un segnale che il server ha bisogno di tempo per recuperare o che è in corso un aggiornamento. Tuttavia, può anche essere sintomo di un sovraccarico persistente, causato da un traffico eccessivo o da errori di configurazione interna.
Come risolverlo?
La risoluzione dell’errore 503 può essere complessa perché le cause possono essere diverse. È fondamentale innanzitutto attendere qualche minuto e riprovare ad accedere. Se il problema persiste, sarà necessario analizzare i log del server per individuare la fonte del sovraccarico o verificare se sono in corso attività di manutenzione.
Questo errore, come altri codici di errore HTTP, richiede attenzione per garantire la piena operatività del sito.
Guida completa per la correzione di 503 service unavailable
6. 504 Gateway Timeout
Tra i codici di errore HTTP più rilevanti, il 504 Gateway Timeout è particolarmente significativo. Questo errore viene visualizzato quando un server non riesce a ricevere una risposta tempestiva da un altro server che agisce come gateway o proxy. In pratica, il web server si trova nell’impossibilità di completare la richiesta entro il tempo limite stabilito.
Il codice di errore HTTP 504 può manifestarsi per diverse ragioni. Nella maggior parte dei casi, il problema risiede lato server: magari il server di destinazione è sovraccarico, in manutenzione o ha una configurazione errata. Tuttavia, non sono rari i casi in cui il 504 Gateway Timeout derivi da problemi lato utente, come configurazioni errate della rete o temporanei problemi di connessione.
Come risolverlo?
La soluzione principale consiste nel verificare che non ci siano errori nei server upstream. Se gestisci il sito, puoi contattare il tuo provider di hosting per un’analisi approfondita. Se sei un utente, prova ad aggiornare la pagina o a controllare la connessione di rete. In ogni caso, se vuoi approfondire, puoi leggere la guida completa per la correzione di 504 errori interni del server.
Comprendere e gestire correttamente i codici di errore HTTP come il 504 aiuta a mantenere l’affidabilità e la reattività di un sito web.
Guida completa per la correzione di 504 errori interni del server
7. 301 Spostato in Modo Permanente
Tra i codici di errore HTTP, il 301 Spostato in modo permanente non rappresenta un errore vero e proprio, ma una comunicazione importante. Questo codice di stato HTTP viene restituito quando una pagina web è stata trasferita in modo definitivo a un nuovo URL. È un segnale che informa sia gli utenti sia i motori di ricerca della nuova posizione del contenuto.
Il codice 301 può essere applicato sia a livello di singola pagina — reindirizzando ad esempio un vecchio post verso uno aggiornato o alla homepage — sia a livello di dominio completo, nel caso di una migrazione totale del sito.
Come risolverlo?
Per garantire che il reindirizzamento 301 funzioni correttamente, è importante controllare con attenzione la configurazione. Se hai impostato il redirect tramite un plugin WordPress, ti consigliamo di sostituirlo con Redirection, uno strumento affidabile e facile da usare.
Se invece hai configurato il reindirizzamento manualmente tramite il file .htaccess
, verifica attentamente che le regole inserite siano corrette. Puoi consultare questa guida su come farlo.
Una corretta gestione dei codici di errore HTTP 301 è essenziale per mantenere l’integrità SEO del sito e offrire un’esperienza fluida agli utenti.
8. 302 Found
Tra i codici di errore HTTP, il 302 Found rappresenta un reindirizzamento temporaneo. Questo codice di stato HTTP comunica a Google e ai browser che la pagina richiesta è stata spostata provvisoriamente verso un altro URL, ma che tornerà disponibile all’indirizzo originale in futuro. A differenza del 301, che segnala uno spostamento permanente, il 302 viene usato in situazioni in cui il cambio di destinazione è solo momentaneo.
Se implementato correttamente, il codice di errore HTTP 302 reindirizza automaticamente l’utente a un nuovo URL in pochi secondi, senza compromettere il valore SEO della pagina originale. È una tecnica molto utile, ad esempio, durante lavori di manutenzione o aggiornamenti temporanei di contenuti.
Come risolverlo?
Il modo più semplice per configurare un redirect 302 in WordPress è utilizzare un plugin dedicato. Puoi installare e utilizzare Redirection direttamente dalla directory ufficiale di WordPress. Questo strumento ti consente di creare facilmente reindirizzamenti temporanei senza dover modificare manualmente il file .htaccess o intervenire sul codice.
Capire e gestire i codici di errore HTTP come il 302 è fondamentale per mantenere il corretto flusso di traffico tra le tue pagine e per garantire una buona esperienza utente.
9. 410 Gone
Tra i codici di errore HTTP più particolari troviamo il 410 Gone. Questo codice è simile all’errore 404, ma rappresenta una versione definitiva della mancanza di una pagina. In sostanza, il 410 Gone viene utilizzato quando un webmaster decide di rimuovere permanentemente un post o una pagina, oppure di ripubblicarlo su un altro sito.
Quando Google riceve una risposta 410, capisce che la risorsa è stata eliminata definitivamente e non verrà più ripristinata. Questo aiuta a velocizzare la scansione e la de-indicizzazione della pagina dai risultati di ricerca, rendendo l’operazione molto più efficiente rispetto al semplice utilizzo del codice 404.
Come risolverlo?
Se ti imbatti in un errore 410 Gone, inizia controllando attentamente l’URL inserito per assicurarti che sia corretto. Se l’URL è corretto ma l’errore persiste, procedi a eseguire il debug aggiornando il sito WordPress, disinstallando eventuali plugin o estensioni di terze parti che potrebbero causare conflitti.
Se queste operazioni non risolvono il problema, è probabile che la causa sia lato server. In tal caso, accedi al file .htaccess
, cerca la stringa “RewriteXXX” e inserisci il seguente codice di reindirizzamento:
RewriteEngine on RewriteRule ^(.*)$ https://yourwebsitename.com/expired_page$1 [R=410,L]
Ricorda di sostituire l’URL di esempio con quello corretto.
Gestire correttamente i codici di errore HTTP come il 410 migliora sia l’esperienza utente sia l’indicizzazione sui motori di ricerca.
Come Monitorare e Prevenire i Codici di Errore HTTP
Per mantenere un sito web efficiente e senza intoppi, è essenziale monitorare costantemente i codici di errore HTTP. Gli errori, se non rilevati e corretti in tempo, possono compromettere la SEO, ridurre il traffico e danneggiare la fiducia degli utenti.
Monitorare i codici di stato aiuta a individuare rapidamente anomalie e problemi tecnici. Non basta aspettare che gli utenti segnalino i malfunzionamenti: occorre attivare un sistema di controllo automatico che notifichi ogni volta che un errore si presenta.
Inoltre, la prevenzione è altrettanto importante. Correggere i link interrotti, mantenere aggiornati i CMS, i plugin e i temi, e ottimizzare la configurazione del server sono pratiche fondamentali.
Investire tempo nella gestione preventiva riduce drasticamente il rischio di downtime e migliora la qualità percepita del sito.
Adottare un approccio proattivo ai codici di errore HTTP permette di mantenere alta la reputazione online, migliorare le performance e proteggere il posizionamento SEO.
Strumenti di Monitoraggio degli Errori HTTP
Per monitorare efficacemente i codici di errore HTTP, esistono numerosi strumenti che aiutano a individuare rapidamente problemi su un sito web.
Google Search Console è uno dei principali alleati: consente di ricevere notifiche sugli errori 404, 500 e su altri codici di stato critici. Allo stesso modo, strumenti come Screaming Frog SEO Spider e Ahrefs Site Audit offrono analisi dettagliate sui codici di risposta HTTP.
Questi strumenti permettono di eseguire scansioni regolari del sito, identificare link rotti, pagine non trovate e problemi di server, offrendo report chiari e facilmente utilizzabili per la risoluzione.
Anche sistemi di monitoraggio server come UptimeRobot o Pingdom possono inviare avvisi immediati in caso di errori server persistenti.
Monitorare i codici di errore HTTP in modo costante garantisce un’azione tempestiva e aiuta a mantenere un sito web sempre accessibile ed efficiente.
Best Practice per Evitare i Codici di Errore HTTP
Adottare alcune best practice può prevenire la maggior parte dei codici di errore HTTP.
Prima di tutto, è importante mantenere aggiornato tutto il software utilizzato: CMS, plugin, temi e librerie server. Gli aggiornamenti correggono vulnerabilità che potrebbero generare errori server o di connessione.
Una gestione accurata dei link interni ed esterni è altrettanto fondamentale: controllare regolarmente che tutti i collegamenti siano funzionanti previene l’insorgere di errori 404.
È anche utile impostare redirect appropriati, specialmente in caso di rimozione di pagine o ristrutturazioni del sito.
Infine, assicurarsi che il server sia configurato correttamente, utilizzare un buon provider di hosting e monitorare i log di errore permette di anticipare eventuali problemi.
Seguendo queste best practice, sarà possibile ridurre al minimo la comparsa dei codici di errore HTTP e mantenere il sito sempre performante.
Ecco una checklist visiva che riassume le migliori pratiche per prevenire i codici di errore HTTP e mantenere il tuo sito sempre efficiente:
Conclusione: Gestire i Codici di Errore HTTP Migliora il Tuo Sito
Ora che hai compreso meglio i principali codici di errore HTTP e i codici di stato più comuni, sei pronto per intervenire in modo efficace sul tuo sito. Sapere cosa significano codici come 404, 401, 500 o 502 ti offre un enorme vantaggio: puoi correggere rapidamente i problemi che influenzano la navigabilità, migliorare la SEO e garantire una migliore esperienza per i tuoi visitatori.
I codici di errore HTTP non sono solo semplici numeri: rappresentano segnali chiave che il tuo sito invia ai browser e ai motori di ricerca. Quando vengono gestiti in modo corretto, aiutano a mantenere l’integrità tecnica del tuo progetto online, migliorando la reputazione, la fiducia degli utenti e, di conseguenza, anche il posizionamento sui motori di ricerca.
Ora hai a disposizione le conoscenze pratiche per riconoscere gli errori più comuni, interpretarli correttamente e adottare le soluzioni più adatte. Intervenendo su questi aspetti, puoi ridurre i tassi di abbandono, aumentare il tempo di permanenza sul sito e consolidare la tua presenza digitale in modo professionale e affidabile.
Non lasciare che i codici di errore HTTP diventino un ostacolo al successo del tuo sito. Affrontali con metodo, utilizza gli strumenti di monitoraggio e metti in pratica le best practice che hai scoperto in questa guida.
Anche piccoli interventi regolari possono fare una grande differenza nel lungo termine, trasformando un semplice sito in una piattaforma solida, veloce e user-friendly.
Buon lavoro nella gestione dei codici di errore e nel miglioramento continuo del tuo sito web. La cura dei dettagli tecnici è ciò che distingue un sito amatoriale da uno realmente competitivo.
Ora hai tutte le carte in regola per fare la differenza.
FAQ sui Codici di Errore HTTP: Tutto Quello che Devi Sapere
Cosa significano esattamente i codici di errore HTTP?
I codici di errore HTTP sono messaggi che indicano l’esito di una richiesta tra browser e server. Quando qualcosa va storto, il server restituisce un codice numerico che aiuta a capire se il problema dipende dal client o dal server stesso. Interpretare correttamente questi codici è fondamentale per diagnosticare e risolvere rapidamente gli errori online.
Quali sono i codici di errore HTTP più pericolosi per la SEO?
I codici di errore HTTP più dannosi per la SEO sono il 404 (pagina non trovata), il 500 (errore interno del server) e il 503 (servizio non disponibile). Se non corretti tempestivamente, possono causare una perdita di traffico organico, peggiorare l’esperienza utente e influire negativamente sul posizionamento nei motori di ricerca.
Come posso monitorare automaticamente i codici di errore HTTP sul mio sito?
Puoi monitorare i codici di errore HTTP utilizzando strumenti gratuiti come Google Search Console, che segnala errori 404 e problemi server. In alternativa, puoi eseguire audit regolari con tool come Screaming Frog SEO Spider o Ahrefs Site Audit, che scansionano il sito e identificano tutti i codici di stato anomali.
È normale avere qualche errore HTTP su un sito attivo?
Sì, è normale che su siti attivi compaiano occasionalmente alcuni codici di errore HTTP, soprattutto 404 o 503. L’importante è intervenire rapidamente per correggerli. Una gestione proattiva degli errori mantiene alta la qualità del sito e protegge il posizionamento SEO a lungo termine.
I codici 3xx come 301 e 302 sono considerati errori?
No, i codici 301 e 302 non sono codici di errore HTTP, ma codici di redirect. Il 301 indica un trasferimento permanente, mentre il 302 segnala uno spostamento temporaneo. Entrambi servono a indirizzare correttamente gli utenti e i motori di ricerca verso nuovi URL, senza impatti negativi se usati correttamente.
Quanto tempo ci vuole per correggere un errore 500 o 503?
La correzione di un codice di errore HTTP come il 500 o il 503 può richiedere da pochi minuti a diverse ore, a seconda della gravità del problema. In caso di malfunzionamenti server complessi, potrebbe essere necessario l’intervento dell’hosting provider o di un tecnico specializzato.
Cosa succede se ignoro i codici di errore HTTP sul mio sito?
Ignorare i codici di errore HTTP può portare a conseguenze gravi: perdita di traffico organico, peggioramento dell’esperienza utente, aumento della frequenza di rimbalzo e deindicizzazione delle pagine sui motori di ricerca. Gestire tempestivamente gli errori è fondamentale per mantenere il sito competitivo e ben visibile online.