Con la crescita del mercato dell’e-commerce , aumentano anche le preoccupazioni per la privacy e la sicurezza. Secondo una ricerca , il 34% degli intervistati ritiene che gli attacchi informatici o le violazioni della privacy siano la principale minaccia digitale.

È facile capire perché, considerando che gli hacker cercano costantemente di trovare falle nella sicurezza di un sito web per accedere ai dati degli utenti.

Inoltre, la National Cyber ​​Security Alliance degli Stati Uniti ha rilevato che il 62% di tutti gli attacchi informatici colpisce le piccole imprese online . Pertanto, l’implementazione dei protocolli di sicurezza dell’e-commerce è necessaria per mantenere un ambiente di vendita e acquisto sicuro.

In questa guida, esploreremo le comuni minacce alla sicurezza degli eCommerce e forniremo suggerimenti su come proteggere il tuo sito .

Le basi della sicurezza dell’e-commerce

La sicurezza dell’e-commerce si riferisce alla protezione di un sito web aziendale e di tutte le transazioni online che avvengono su di esso da accessi non autorizzati. Pertanto, hai bisogno di una solida base di sicurezza per avere uno shop online sicuro e affidabile in modo da poter guadagnare online senza problemi.

Che tu stia costruendo un sito su una piattaforma di eCommerce o un CMS, non esiste un approccio unico per proteggere il tuo sito da possibili problemi di sicurezza. Esistono numerose normative, standard e soluzioni di settore che è possibile seguire per ridurre al minimo i rischi della sicurezza.

Di seguito sono riportati i sei fattori di sicurezza dell’e-commerce che devono essere considerati:

  • Integrità – assicurare che nessuna entità non autorizzata ha alterato alcuna informazione. Si tratta di fornire informazioni coerenti, accurate e affidabili.
  • Non disconoscibilità – conferma che sia i compratori e venditori hanno ricevuto le informazioni inviate le une dalle altre. In altre parole, gli acquirenti non possono negare la legittimità di una transazione registrata.
  • Autenticità ‒ sia i venditori che gli acquirenti devono presentare la propria verifica dell’identità per garantire la sicurezza della transazione.
  • Riservatezza ‒ quando si tratta di dati sensibili, solo chi dispone di apposita autorizzazione può accedervi, modificarli o utilizzarli.
  • Privacy ‒ si riferisce alla protezione dei dati dei clienti da soggetti non autorizzati.
  • Disponibilità ‒ un sito eCommerce deve essere accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per i clienti.

Differenze tra sicurezza e conformità dell’e-commerce

Sebbene la sicurezza e la conformità siano discipline strettamente correlate, rappresentano approcci distinti agli attacchi informatici.

La sicurezza dell’e-commerce è incentrata sullo sviluppo continuo di controlli tecnici efficaci per proteggere le risorse del tuo sito e-commerce. Al contrario, la conformità si concentra sui requisiti di terze parti, come le regole del settore, le politiche governative e le condizioni contrattuali.

Non importa quanto sia grande la tua idea di business online , è importante che si concentri anche su questi principi per dimostrare il suo impegno per la sicurezza digitale rispettando o superando gli standard del settore.

In qualità di proprietario di un negozio di eCommerce, dovrai soddisfare uno o più di questi standard di conformità:

  • PCI DSS (standard di sicurezza dei dati del settore delle carte di pagamento) . Tutte le aziende che elaborano, archiviano o trasferiscono i dati dei titolari di carta devono aderire agli standard di sicurezza stabiliti all’interno del PCI-DSS .
  • SOC (Controllo dell’Organizzazione dei Servizi) . I rapporti SOC mostrano come l’azienda gestisce le informazioni finanziarie o personali. Essere conformi a SOC garantisce ai clienti di proteggere le loro informazioni da accessi non autorizzati.
  • ISO (Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione) . La sicurezza e la qualità dei prodotti o dei servizi dell’attività di un’impresa sono due dei molti aspetti coperti da una certificazione ISO. La ISO 27001 , ad esempio, è uno degli standard che definiscono i requisiti per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.
  • GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Tutte le transazioni con residenti in Europa devono essere conformi al GDPR. Inoltre, il regolamento protegge e controlla le modalità di raccolta, elaborazione o vendita dei dati dei clienti europei.
  • CCPA (legge sulla privacy dei consumatori californiana) . Il CCPA si concentra sui diritti di protezione dei dati dei consumatori nello stato della California. Pertanto, se vendi i tuoi prodotti di tendenza ai consumatori nello stato, assicurati il ​​rispetto delle normative.

Le 11 migliori misure di sicurezza per proteggere il tuo sito e-commerce

La protezione dei siti di e-commerce è una questione complessa che coinvolge sviluppatori, titolari di aziende e clienti.

Fortunatamente, esistono diverse best practice e linee guida per migliorare la sicurezza complessiva del tuo sito.

1. Proteggi le tue password

Oltre 23 milioni di persone hanno subito l’hacking dei loro account perché hanno utilizzato password deboli come “123456”, consentendo agli hacker di craccarli in un secondo.

Vale la pena fare uno sforzo extra per garantire che il tuo sito e i tuoi clienti seguano le migliori linee guida per la creazione di password, come ad esempio:

  • Usa una combinazione di simboli, lettere minuscole e maiuscole e numeri per formare password lunghe e univoche. Aumenta anche la complessità della password.
  • Evita di utilizzare la stessa password per più servizi.
  • Cambia le password ogni tanto o dopo che le tue password sono state divulgate accidentalmente ad altre persone.
  • Tieni le informazioni personali come data di nascita, numero di identificazione o indirizzo di casa solo per te.
  • Configura un reCAPTCHA per rendere gli accessi ancora più sicuri.
  • Limita i tentativi di accesso per impedire a un utente malintenzionato di indovinare la password dell’utente.
  • Bloccare gli account dopo diversi tentativi di accesso non riusciti è un modo efficace per contrastare gli attacchi di brute force.

Inoltre, considera l’utilizzo di un gestore di password aziendale come quello offerto da 1Password per tenere traccia delle credenziali di accesso. Puoi anche usarlo per generare password forti e uniche.

Inoltre, tutte le tue password sono archiviate in un formato crittografato difficile da intercettare da hacker o software malevoli.

Password manager 1Password

2. Scegli un hosting sicuro

Un provider di hosting è responsabile dell’archiviazione dei file del tuo sito. Pertanto, è essenziale scegliere un fornitore affidabile che offra un’archiviazione dati sicura e affidabile per il tuo negozio di e-commerce.

Cerca funzionalità come certificati SSL, protezione DDoS, metodi di crittografia e rilevamento di malware quando scegli un provider di hosting. Inoltre, assicurati che offra anche backup per ripristinare rapidamente la funzionalità del tuo sito in caso di violazione della sicurezza.

Prenditi il ​​tuo tempo per valutare quale piano soddisfa meglio le esigenze del tuo sito eCommerce.

3. Ottieni un certificato SSL

L’impostazione del protocollo SSL (Secure Sockets Layer) è obbligatoria per tutte le attività di e-commerce con conformità PCI. Data la varietà di certificati SSL disponibili, assicurati di selezionare la soluzione migliore per il tuo sito web e i requisiti aziendali.

Un certificato SSL correttamente installato aiuta a proteggere sia il tuo sito che i dati degli utenti. Crittografa tutte le informazioni inviate al tuo shop online, rendendo più difficile la lettura e l’interpretazione dei dati da parte degli hacker.

Inoltre, l’URL del sito web inizierà con HTTPS anziché HTTP una volta installato un certificato SSL. La “S” sta per sicuro, diversamente da HTTP standard che non crittografa le connessioni allo stesso modo dei siti web HTTPS.

Inoltre, diversi browser mostreranno un’icona a forma di lucchetto sulla barra degli indirizzi, aumentando ulteriormente la fiducia dei clienti nell’acquistare sul tuo shop online.

Oltre a migliorare la sicurezza del sito, questo certificato digitale contribuirà a migliorare la SEO poiché Google favorisce i siti web che utilizzano il protocollo online HTTPS.

4. Installa plugin di sicurezza e software anti-malware

Oltre all’installazione di SSL, è essenziale che i siti di eCommerce aggiungano strumenti di sicurezza multilivello come plugin e software antivirus.

Plugin di sicurezza

I plugin possono svolgere diversi compiti per migliorare la sicurezza dell’e-commerce, come rilevare bot, bloccare reti non attendibili e rimuovere malware.

Se crei il tuo negozio online utilizzando un CMS come WordPress o un eCommerce website builder , di seguito sono riportati alcuni dei plugin di sicurezza più popolari:

  • WordFence . È probabilmente il plugin di sicurezza WordPress più popolare, con oltre quattro milioni di download. Utilizzando uno scanner di malware integrato, Wordfence identifica e blocca le richieste dannose contenenti codice o contenuti sospetti. Inoltre, può anche limitare le sessioni di accesso per proteggere il tuo sito da attacchi brute force..
  • Kevy . Invece di inserire un nome utente e una password, Keyy richiede agli utenti di accedere a WordPress utilizzando la sua app mobile. Inoltre, puoi proteggere ulteriormente l’app compatibile con iOS e Android utilizzando l’impronta digitale o un pin a 4 cifre come autenticazione a due fattori.
  • Sucuri . Il controllo delle attività è una delle caratteristiche chiave di questo leggerò plugin. Fornisce ai proprietari del sito la possibilità di tenere traccia di eventuali modifiche apportate. Inoltre, include anche una funzione che permette agli utenti di rilevare malware da remoto.
la homepage di sucuri

Software antimalware

Poiché le misure di sicurezza dell’e-commerce sono diventate più sofisticate, lo sono anche gli attacchi di malware. Pertanto, è essenziale investire nella giusta protezione per la tua attività.

Di seguito sono riportate alcune note soluzioni anti-malware compatibili con Windows, Mac e Linux:

  • ESET Endpoint Security. Conosciuto per le sue soluzioni di sicurezza informatica robuste e leggere, ESET aiuta a proteggere le aziende di tutte le dimensioni dagli attacchi informatici più avanzati. Poiché fornisce una prova gratuita di 30 giorni , i proprietari di piccole imprese o chiunque lanci uno shop online può provarlo prima di investire in un piano.
  • AVG Antivirus . Protegge il tuo sito in numerosi modi, inclusa la notifica istantanea delle minacce agli utenti e la fornitura di strumenti di amministrazione remota per gestire la sicurezza del sito web. Sebbene AVG non fornisca una prova gratuita per il piano antivirus Internet , offre una garanzia di rimborso di 30 giorni.
  • Norton. Tutti i suoi piani includono un gestore di password e una funzione di protezione antivirus, per la quale gli utenti riceveranno un rimborso completo se un virus non può essere rimosso dal proprio dispositivo. Norton combina la sicurezza del dispositivo, la privacy online e la protezione dell’identità per aiutare a rilevare e bloccare tutti i tipi di minacce online. È disponibile una prova gratuita di 7 giorni che include una protezione completa.
Software di sicurezza ESET

5. Pianifica aggiornamenti regolari del sito

Gli sviluppatori web rilasciano nuovi aggiornamenti di sicurezza per correggere le vulnerabilità e lanciare nuove correzioni. Pertanto, l’aggiornamento del software di base del tuo sito eCommerce è essenziale per impedire agli hacker di sfruttare questi difetti.

Inoltre, assicurati sempre di monitorare e aggiornare i plugin e i temi del tuo sito. Gli aggiornamenti di solito contengono patch per risolvere problemi noti in precedenza o aggiungere funzionalità extra.

Mantieni aggiornato il tuo sito web attivando gli aggiornamenti automatici. Non solo farà risparmiare un sacco di tempo sulla routine di manutenzione del tuo sito, ma ti impedirà anche di far funzionare software di base obsoleto all’interno del tuo sito web.

6. Esegui backup regolari

L’esecuzione di backup regolari del sito web aiuta a proteggere il tuo sito da problemi come database danneggiato o problemi di sicurezza. Pianifica i backup del sito web considerando la frequenza con cui pubblichi nuovi contenuti e aggiorni il design del tuo sito web.

Anche se la maggior parte dei provider di hosting offre backup automatici, è buona norma scaricare regolarmente copie dei file e del database del tuo sito web. In caso di un evento imprevisto, i backup del sito ti impediscono di perdere dati critici o di dover ricostruire tutto da zero.

7. Aggiungi l’autenticazione a più fattori (MFA)

Con questo metodo, gli utenti devono autenticare i loro tentativi di accesso inserendo un passcode monouso (OTP), rispondendo a una domanda di sicurezza o utilizzando la propria impronta digitale.

Secondo Microsoft , l’MFA può bloccare oltre il 99% delle possibili minacce informatiche. Pertanto, l’impostazione di MFA è un’ottima strategia per rafforzare la sicurezza dell’e-commerce.

Attiva MFA installando un plugin di sicurezza come Wordfence Login Security e un’app di terze parti come Google Authenticator sul tuo dispositivo mobile.

8. Utilizza una CDN (rete di distribuzione dei contenuti)

Una CDN è una rete di server distribuiti che indirizza le richieste degli utenti ai server più vicini alle loro posizioni. È un’ottima soluzione per un’attività di eCommerce che opera a livello globale.

Inoltre, i siti web di e-commerce in genere ricevono un traffico elevato e gestiscono richieste da numerose località. Tuttavia, se il sito impiega troppo tempo per caricarsi , potrebbe farti perdere clienti.

Pertanto, distribuendo in modo efficiente i contenuti del tuo sito e fornendo una risposta più rapida, un provider CDN affidabile come Cloudflare può evitare picchi imprevisti nel traffico web e arresti anomali del server. Inoltre, poiché è probabile che memorizzi molti file multimediali, l’utilizzo di una CDN migliorerà anche il tempo di caricamento della pagina con funzionalità come il ridimensionamento delle immagini.

content Delivery Network CloudFlare

9. Regolamenta i ruoli e le autorizzazioni degli utenti

La gestione dei ruoli utente è fondamentale per motivi di sicurezza, indipendentemente dal tipo di sito web gestito. È una pratica di controllo della sicurezza essenziale per prevenire qualsiasi configurazione accidentale del sito.

Regolando i ruoli e le autorizzazioni degli utenti, limiti chi può eseguire attività come l’installazione di aggiornamenti, temi, plugin o la modifica del codice PHP.

Ad esempio, WordPress consente ai proprietari di siti di assegnare sei ruoli predefiniti ad altri utenti. I ruoli sono amministratore, editore, autore, collaboratore, sottoscrittore e super amministratore. Inoltre, ogni ruolo può eseguire solo una serie specifica di attività (noti come permessi).

Prima di concedere ad altri utenti l’accesso al tuo sito web, assicurati di tenere a mente i seguenti suggerimenti:

  • Fornisci agli utenti solo l’accesso di cui hanno bisogno. Si tratta di una misura di sicurezza fondamentale per impedire agli utenti di apportare modifiche non autorizzate o eliminare dati senza autorizzazione.
  • Limita il numero di amministratori del sito. Prima di concedere l’accesso come amministratore alle persone, valuta attentamente le loro funzioni lavorative e se sono abbastanza competenti per eseguire quel tipo di attività. In alternativa, assegna loro un livello di accesso inferiore.
  • Personalizza i ruoli e le autorizzazioni degli utenti. Scarica un plugin gratuito come User Role Editor per personalizzare le attività concesse a ciascun utente. Il plugin è utile anche quando hai bisogno di mani extra per controllare il tuo sito web o eliminare l’accesso degli utenti.

10. Usa gateway di pagamento sicuro

Un gateway di pagamento autorizza le transazioni con carta di credito, raccoglie il saldo e quindi deposita il denaro sul tuo conto.

In altre parole, automatizza l’intero processo di transazione eCommerce. Alcuni esempi riconosciuti di gateway di pagamento includono PayPal , Google Pay e Apple Pay .

Gateway di pagamento Apple Pay

Assicurati che il gateway di pagamento prescelto utilizzi una serie di misure di sicurezza per proteggere le transazioni, come ad esempio:

  • Crittografia dei dati : un gateway di pagamento utilizza una chiave pubblica per crittografare i dettagli della carta di credito di un cliente. Quindi, viene utilizzata una chiave diversa (privata) per decifrare le informazioni. Insieme alla chiave privata, il gateway di pagamento utilizza anche un algoritmo per garantire che nessuna parte non autorizzata abbia accesso a questi dati.
  • Certificati Security Sockets Layer (SSL) ‒ richiesti da molti provider, crittografa la connessione tra il server e il browser del client.
  • Secure Electronic Transaction (SET) garantisce il trasferimento sicuro delle informazioni sulla carta di credito di un cliente durante un acquisto online. SET impedisce a commercianti e hacker di accedere a informazioni sensibili mascherando i dettagli della carta. Inoltre, richiede firme digitali per ulteriore autenticazione e riservatezza.
  • Tokenizzazione ‒ sostituisce un numero di carta di credito con caratteri casuali. È necessaria una chiave di decrittazione per tenere traccia del token. Se si verifica una violazione , gli hacker non saranno in grado di decifrare il token.
  • Conformità PCI DSS : un gateway di pagamento sicuro fornisce misure di sicurezza di prim’ordine in quanto deve essere conforme al più alto livello di standard PCI.

11. Evita di memorizzare dati riservati

Le informazioni sensibili non dovrebbero diventare parte di un database di un sito web. Non solo può essere vulnerabile agli hacker, ma viola anche gli standard PCI. Lascia tutte le informazioni dei tuoi clienti ai gateway di pagamento.

Se necessario, archivia tutti i dati riservati in un archivio offline come unità USB o dischi rigidi esterni dove gli hacker non possono acceder. Assicurati inoltre che sia tenuto in un luogo sicuro e privato.

9 minacce alla sicurezza dell’e-commerce più comuni che dovresti evitare

Si verifica una violazione della sicurezza quando le identità e i dettagli finanziari degli acquirenti sono accessibili da terze parti non autorizzate.

Diamo un’occhiata ad alcuni dei modi più comuni con cui i criminali informatici attaccano il tuo negozio online.

Frode finanziaria

Sebbene il furto delle credenziali del conto bancario sia comunemente noto come la principale minaccia alla base delle frodi e-commerce, i criminali online stanno diventando più creativi al giorno d’oggi. Di seguito sono riportati gli schemi di frode finanziaria che le aziende online possono incontrare.

Frode di pagamento

I truffatori in genere utilizzano dati di carte di credito, indirizzi e-mail, account utente o indirizzi IP rubati per impersonare clienti legittimi. Acquisti fraudolenti, account fittizi e manipolazione del traffico sono tutti possibili risultati di questo tipo di frode.

Frode pulita

Questo tipo di frode funziona inducendo i titolari di carta con l’inganno a effettuare transazioni su un sito web fasullo o a intercettare i messaggi tra i partecipanti alla transazione. Quindi, i truffatori avranno una copia dei dati personali inviati. In altri casi, i dettagli della carta di credito vengono acquistati sul dark web.

Frode di affiliazione

Numerose aziende partecipano o gestiscono programmi di affiliate marketing per generare entrate. Pertanto, i criminali informatici utilizzano questi programmi come un’opportunità per creare traffico dannoso e iscrizioni per indurre le aziende a pagare loro commissioni di affiliazione.

Frode triangolazione

Il nome si riferisce al processo in tre fasi per attirare gli acquirenti, raccogliere le loro informazioni personali e sfruttarle come parte di uno schema illegale. I truffatori creano siti web falsi e promuovono prodotti a basso costo inesistenti. Pertanto, una volta inviati i dati dei clienti, questi finiscono automaticamente nelle mani sbagliate.

Malware

Il malware (software dannoso) è un programma o un codice progettato per danneggiare un computer, una rete o un server. In genere viene distribuito tramite collegamenti a siti web dannosi o allegati di posta elettronica.

Una volta che un utente fa clic sul collegamento o apre il file, il malware viene attivato e inizia a eseguire il suo intento, come il furto di dati sensibili, l’accesso alla backdoor o lo spionaggio dell’attività online dell’utente.

I danni causati dal malware possono essere enormi, sia in termini finanziari che reputazionali. Nel 2017, l’ epidemia di malware WannaCry ha infettato centinaia di migliaia di computer in oltre 150 paesi ed è costata al servizio sanitario nazionale del Regno Unito circa 113 milioni di dollari.

Il malware è classificato in diversi tipi, come ad esempio:

  • Adware (software supportato dalla pubblicità) : pubblicità indesiderata che può danneggiare il dispositivo dell’utente. L’adware può influire sulle prestazioni complessive del tuo dispositivo poiché consuma molta RAM.
  • Trojan horse : un comportamento insolito, come modifiche impreviste alle impostazioni del computer, può indicare che un Trojan horse è stato scaricato nel sistema. In genere, è mascherato da allegato di posta elettronica o file scaricabile gratuitamente.
  • Malware senza file : utilizza programmi legittimi per infettare un computer. Non si basa su file e non lascia impronte, rendendone difficile il rilevamento e la rimozione.
  • Ransomware : impedisce agli utenti di accedere al proprio sistema o ai file personali. Per riottenere l’accesso, devono soddisfare le richieste e pagare un riscatto.
  • Rootkit : progettati per non essere rilevati da software antivirus o altri strumenti di sicurezza eCommerce in modo che possa guardare e accedere al computer di una vittima.

Bot

Un bot è un software programmato per svolgere attività in modo più efficiente e rapido di quanto potrebbe fare qualsiasi essere umano. Tuttavia, i criminali informatici possono programmare bot che simulano il comportamento umano per guadagno finanziario e scopi dannosi, infiltrandosi nei computer e nei server di un’azienda.

Un sondaggio ha riportato che nel 2020 un’azienda su quattro ha perso 500.000 dollari a causa di attacchi bot .

Inoltre, i bot possono sfruttare sistemi deboli di gestione dell’identità e degli accessi (IAM), un framework digitale che verifica l’identità degli utenti e ne controlla l’accesso. Un IAM debole di solito non è in grado di distinguere tra un umano reale e un bot dannoso.

Attacchi di ingegneria sociale

Il coinvolgimento personale tra il truffatore e la vittima è una componente chiave della maggior parte degli attacchi di ingegneria sociale. Secondo un rapporto, oltre il 30% delle violazioni dei dati riuscite sono il risultato di tali attacchi.

Piuttosto che prendere di mira le vulnerabilità tecnologiche, questi attacchi mirano alle emozioni e ai comportamenti umani per ottenere informazioni sensibili. Quindi, è facile manipolare l’utente preso di mira una volta che si fida dell’attaccante.

Gli attacchi di social engineering possono essere rilevati in diversi modi, come allegati sospetti, scarsa grammatica o formattazione dei messaggi o messaggi di saluto blandi.

Diamo un’occhiata alle tre forme più comuni di queste minacce informatiche.

Phishing

L’intento principale di un attacco di phishing è rubare le credenziali delle vittime. In genere, gli aggressori di phishing replicano un vero server web o un’applicazione e distribuiscono allegati dannosi.

Inoltre, le vittime possono essere contattate tramite e-mail, messaggi di testo o persino telefonate.

Se la vittima viene indotta con successo in siti di phishing, i truffatori possono utilizzare le credenziali inviate per qualsiasi cosa.

Alcuni recenti attacchi di phishing hanno comportato l’impersonificazione di operatori del mercato dell’e-commerce e la comunicazione alle vittime che i loro account erano stati compromessi o che erano state rilevate discrepanze di pagamento.

Quid pro quo

I truffatori fingono di offrire informazioni o assistenza all’utente mirato per ottenere l’accesso al proprio dispositivo o iniettare malware.

Ad esempio, il truffatore contatta individui casuali e si spaccia per uno specialista del supporto tecnico che risponde a un problema. Se l’utente ci crede, il truffatore può far eseguire alla vittima azioni specifiche come l’installazione di ransomware sui propri computer o la divulgazione di informazioni sensibili.

Pretexting

In molti casi, le truffe pretexting iniziano con l’attaccante che afferma di richiedere informazioni sensibili al proprio obiettivo. Fingono di essere agenti di polizia, colleghi o datori di lavoro di banca e raccontano bugie ben congegnate per persuadere la vittima a rivelare dati personali o a completare un’attività.

Spam

Lo spam di solito comporta l’invio di e-mail a un gran numero di utenti, spesso impiegando la tattica di inviare e-mail “devi agire”. Lo spam costa alle aziende 20,5 miliardi di dollari all’anno in termini di perdita di produttività e spese tecniche.

Anche la sezione dei commenti del tuo sito web e i moduli di contatto sono piattaforme aperte per consentire agli spammer di rilasciare link infetti che possono portare a database compromessi. Non può solo danneggiare la sicurezza del tuo sito web, ma anche la tua credibilità come attività di e-commerce.

Inoltre, Google potrebbe penalizzare il tuo sito per l’hosting di commenti spam. Ciò influirà negativamente sul posizionamento SEO del sito e scoraggerà persino gli utenti dall’ interagire con i tuoi contenuti.

Attacchi DoS e DDoS

L’obiettivo principale di entrambi gli attacchi DoS (Denial of Service) e DDoS (Distributed Denial of Service) è chiudere un sito web. Gli aggressori inondano il sito web di richieste provenienti da indirizzi IP anonimi.

Un aspetto chiave che differenzia gli attacchi DoS dagli attacchi DDoS è il numero di connessioni utilizzate. Mentre quest’ultimo utilizza diverse connessioni Internet per interrompere una rete o un server, il primo utilizza solo una singola connessione. Pertanto, è più difficile rintracciare l’origine degli attacchi DDoS poiché provengono da più posizioni.

Gli imprenditori devono prestare particolare attenzione alla sicurezza dell’e-commerce durante i periodi di punta, come le vendite del Black Friday o del Cyber ​​Monday. Il costo di un attacco DDoS può raggiungere i 218.000 dollari per un’azienda negli Stati Uniti.

Tattiche di brute force

Le tattiche di brute force funzionano semplicemente indovinando le credenziali necessarie per accedere al pannello di amministrazione del tuo sito eCommerce. Gli hacker utilizzano software specializzato per provare diverse combinazioni di lettere, numeri e simboli finché non trovano la password corretta.

Una volta che gli hacker sono riusciti a penetrare con il brute force nel tuo sito web, ottengono l’accesso al tuo prezioso database del sito web. Le informazioni sensibili come l’identità del cliente, i dettagli del conto bancario e altri dati riservati possono essere rubati o venduti a scopo di lucro.

Nel 2016, la piattaforma di eCommerce di proprietà di Alibaba Taobao è stata vittima di un massiccio attacco di brute force che ha compromesso i dati di 21 milioni di utenti. Gli hacker hanno avuto accesso agli account sfruttando un database di 99 milioni di password e nomi utente.

E-Skimming

L’e-skimming o un attacco Magecart è una tecnica di hacking che coinvolge codice dannoso nascosto. Il codice ruba i dati delle transazioni dei clienti mentre completano gli acquisti su un sito hackerato.

Inoltre, gli hacker utilizzano le informazioni catturate per condurre transazioni illegali. I dettagli finanziari degli acquirenti online come nomi completi, codici di verifica della carta e date di scadenza sono venduti sul dark web.

Nel 2019, un grande attacco di e-skimming ha colpito il sito web di un famoso grande magazzino americano, Macy’s. Gli aggressori hanno installato uno script Magecart sia sulla homepage che sulla pagina di pagamento.

Conclusione

Poiché al giorno d’oggi i criminali informatici stanno diventando più creativi , i siti web di e-commerce sono vulnerabili a vari approcci, come l’iniezione di malware, e-mail di spam, attacchi di ingegneria sociale e molti altri.

L’implementazione di soluzioni proattive contro gli attacchi informatici è essenziale per proteggere i tuoi clienti e la tua azienda.

Per ricapitolare, ecco 11 misure per tenere sotto controllo le minacce alla sicurezza dell’e-commerce:

  1. Implementa le migliori pratiche per le password
  2. Scegli un hosting sicuro
  3. Ottieni un certificato SSL
  4. Installa plugin di sicurezza e un software antivirus
  5. Pianifica aggiornamenti regolari del sito
  6. Esegui backup regolari
  7. Aggiungi l’autenticazione a più fattori
  8. Usa una CDN
  9. Regola i ruoli e le autorizzazioni degli utenti
  10. Usa un gateway di pagamento sicuro
  11. Evita di archiviare dati riservati

Speriamo che questo articolo ti abbia aiutato a capire l’importanza di rimanere aggiornati con le pratiche di sicurezza dell’e-commerce per evitare potenziali minacce informatiche.

Buon lavoro.