C’è un momento, nel lavoro online, in cui il semplice “trascina e rilascia” non basta più. I file da trasferire sono troppi, troppo grandi, troppo sensibili. Oppure c’è un server da collegare, una struttura di cartelle da esplorare, un sito da aggiornare al volo. Ecco dove entra in scena FileZilla, un nome che per milioni di sviluppatori, web designer e admin di server significa una sola cosa: controllo totale sui trasferimenti tra macchina locale e remoto.

Niente più upload falliti, download lenti o interfacce oscure. Questo client FTP open source ha fatto della semplicità un’arma, dell’affidabilità una regola, e della compatibilità un manifesto. Funziona su Windows, macOS e Linux, supporta i protocolli FTP, FTPS e SFTP e ti permette di collegarti in pochi secondi a qualsiasi server, locale o cloud. E tutto questo… gratuitamente.

Ma attenzione: pensare che FileZilla sia solo “un altro programma per caricare roba sul server” sarebbe un errore. Perché sotto la sua interfaccia pulita si nasconde un arsenale di strumenti pensati per chi vuole velocità, precisione e flessibilità. Gestione siti, connessioni simultanee, confronto tra directory, file nascosti, permessi CHMOD, sincronizzazioni multi-device: tutto a portata di clic, tutto immediato.

Ecco perché questa guida completa a FileZilla è diversa. Non ti dirà solo dove cliccare, ma ti mostrerà come usarlo davvero. Dall’installazione su ogni sistema operativo, al primo collegamento al server, fino alla risoluzione degli errori più comuni. Vedrai come sfruttarlo per trasferire, organizzare e proteggere i tuoi file con la sicurezza e la fluidità che oggi il lavoro digitale richiede.

Che tu stia caricando il tuo primo sito WordPress o gestendo un’infrastruttura remota complessa, FileZilla sarà lo strumento su cui puoi contare. Questa guida è il tuo alleato per imparare, ottimizzare e non sbagliare mai più un trasferimento.

Cos’è FileZilla e perché milioni di utenti lo usano ogni giorno

Chiunque lavori online ha prima o poi dovuto affrontare il grande dilemma del trasferimento file: come spostare velocemente e in sicurezza cartelle, script, backup e progetti da un computer a un server remoto? La risposta, nella maggior parte dei casi, si chiama FileZilla. Ed è una risposta diventata standard.

FileZilla non è un’app qualsiasi: è un client FTP di livello professionale, gratuito, che si installa in meno di due minuti e che, una volta aperto, permette un controllo totale sui file, sulle connessioni e sulle azioni. È usato da freelance e multinazionali, da web designer alle prime armi fino ad amministratori IT con decine di server da gestire. La sua popolarità non è solo questione di nome: è frutto di anni di sviluppo costante, miglioramenti progressivi e ascolto degli utenti.

Se hai mai provato a trasferire manualmente i file tramite pannelli hosting o CMS, sai quanto può diventare frustrante: limiti di dimensione, rallentamenti, mancanza di feedback visivo. Con FileZilla, tutto cambia. Una finestra a due pannelli – a sinistra il tuo computer, a destra il server remoto – e un semplice drag & drop ti permettono di agire come se stessi lavorando in locale.

Ma la vera forza di FileZilla è nella sua adattabilità: puoi usarlo con protocollo FTP semplice, con SFTP via SSH per connessioni cifrate o con FTPS per certificati SSL. In più, salva credenziali, mantiene cronologia, consente trasferimenti multipli simultanei, automatizza la riconnessione. È per questo che filezilla è diventato sinonimo di client FTP, un riferimento per chi lavora sul web ogni giorno, in ogni parte del mondo.

Ecco perché milioni di persone lo installano, lo usano e non lo abbandonano più. Perché funziona. Perché risolve. Perché è uno strumento che rende il lavoro digitale semplicemente… fluido.

Che cos’è un client FTP e cosa fa FileZilla nel concreto

Per capire davvero cosa rende FileZilla così prezioso, bisogna partire dalle basi: cos’è un client FTP? FTP sta per File Transfer Protocol, un linguaggio standard che permette lo scambio di file tra un computer locale (il tuo) e un server remoto (come quello dove ospiti un sito web). Un client FTP è quindi un software che si occupa di interpretare questo linguaggio e gestire l’intero processo di trasferimento, dalla connessione fino al completamento dell’upload o del download.

FileZilla, in questo contesto, è uno dei client più completi, versatili e usati al mondo. Non serve essere sviluppatori o sistemisti per usarlo: la sua interfaccia è stata pensata per essere intuitiva anche per chi è alle prime armi. Basta inserire i dati del server indirizzo IP o dominio, username e password – e sei dentro, pronto a navigare tra le cartelle remote come se fossero sul tuo computer.

Ma non è solo questione di accesso. Un filezilla client ti consente di trascinare file da una parte all’altra, creare cartelle, rinominare documenti, cancellare ciò che non serve più. Puoi programmare trasferimenti multipli, monitorare la coda di caricamento, e in caso di problemi, consultare in tempo reale il log dettagliato di ogni operazione.

A differenza dei pannelli hosting integrati nei CMS, un client FTP come FileZilla ti restituisce velocità, precisione e controllo. E se scegli la connessione cifrata (SFTP), anche sicurezza avanzata. È come avere un accesso diretto ai muscoli del tuo sito web, saltando le interfacce intermedie, senza compromessi.

In poche parole, un client FTP è lo strumento che ti consente di parlare direttamente con il server. E FileZilla è quello che lo fa meglio.

Perché FileZilla è gratuito, open source e molto più potente di quanto sembri

A questo punto sorge spontanea una domanda: com’è possibile che uno strumento così evoluto, stabile e aggiornato sia anche completamente gratuito? Il segreto è nella filosofia con cui è nato: FileZilla è open source, il che significa che il suo codice è pubblico, mantenuto da una community attiva di sviluppatori e migliorato continuamente senza logiche commerciali invasive.

Questo approccio porta vantaggi tangibili. Nessun abbonamento mensile. Nessuna pubblicità fastidiosa. Nessun blocco alle funzionalità essenziali. Tutti possono usare FileZilla per lavoro, per studio, per hobby – senza limitazioni.

Ma non è solo questione di prezzo. Il fatto che FileZilla sia open source implica anche massima trasparenza: sai esattamente cosa fa il software, come gestisce i tuoi dati, quali connessioni attiva. Per chi lavora con dati sensibili, è una garanzia in più. Per chi vuole personalizzare, testare o integrare, è una base flessibile su cui costruire.

E per chi cerca qualcosa in più, esiste anche FileZilla Pro: una versione commerciale che aggiunge il supporto per servizi cloud (come Google Drive, Dropbox, Amazon S3), mantenendo la stessa interfaccia e affidabilità.

Il vero punto è questo: anche nella sua versione base, filezilla è molto più di “un semplice software per trasferire file”. È uno standard di settore, una risorsa che – una volta imparata – resta nel tuo arsenale per sempre.

Prima di installare e configurare FileZilla, verifica di avere tutto il necessario per una connessione FTP fluida e senza errori.

✔️ Checklist prima di iniziare con FileZilla:
  • ✔️ Sistema operativo compatibile (Windows, macOS, Linux)
  • ✔️ Credenziali FTP fornite dal tuo hosting (host, user, password)
  • ✔️ Porta FTP corretta (21 per FTP, 22 per SFTP, 990 per FTPS)
  • ✔️ Connessione Internet stabile
  • ❌ FileZilla Server → da evitare se ti serve solo il client
  • ✔️ Permessi di amministratore per installare software

Come installare FileZilla su Windows, Mac e Linux senza errori

Spesso il primo scoglio tra l’utente e uno strumento potente è proprio l’installazione. Nomi tecnici, file compressi, versioni sbagliate, messaggi criptici: in tanti mollano prima ancora di cominciare. Ma con FileZilla, il processo è talmente semplice e lineare che bastano pochi minuti per essere operativi, anche se sei alla tua prima esperienza con un client FTP.

La prima distinzione da fare è tra la versione client (quella per trasferire file da e verso un server) e la versione server (dedicata a chi vuole ospitare un server FTP, solitamente in ambienti professionali o enterprise). Per questa guida, ovviamente, ci concentreremo su FileZilla Client, quello che la stragrande maggioranza degli utenti utilizza ogni giorno per gestire siti web, file remoti, backup e aggiornamenti.

Che tu sia su Windows, macOS o Linux, FileZilla offre un’esperienza uniforme. L’interfaccia, i comandi e le opzioni restano identici su ogni piattaforma, permettendoti di usare lo stesso flusso operativo ovunque. Ma le modalità di installazione cambiano, ed è importante seguire i passaggi corretti per evitare problemi, rallentamenti o, peggio, versioni incomplete.

Ecco quindi tutto ciò che ti serve sapere per scaricare e installare filezilla nel modo giusto, senza sorprese, su qualsiasi sistema operativo tu stia utilizzando. Con le dritte giuste, il tuo primo collegamento sarà questione di pochi clic.

Download FileZilla: dove trovarlo e cosa controllare prima di installarlo

La prima tappa è una sola: filezilla-project.org, il sito ufficiale del progetto. Qualsiasi altra fonte è sconsigliata, perché può includere versioni non aggiornate o pacchetti modificati. Una volta aperta la homepage, clicca su “Download FileZilla Client”: attenzione, non confonderti con “Server”, che è un software completamente diverso.

Apparirà un pulsante verde ben visibile, con rilevamento automatico del sistema operativo. Se stai usando Windows, ti proporrà il .exe; su Mac, un file .dmg; su Linux, il pacchetto per la tua distribuzione. In caso di rilevamento errato, puoi cambiare sistema operativo manualmente dal link “More download options”.

Nel caso di Windows, FileZilla offre due versioni: standard (gratuita) e Pro. La prima è quella che useremo: fa tutto ciò che serve, è leggera e veloce. La Pro è pensata per chi ha necessità di connettersi anche a servizi cloud (S3, Google Drive, Dropbox).

Prima di procedere con l’installazione, verifica di avere almeno 50MB liberi su disco e i privilegi di amministratore. Su alcuni antivirus o firewall, FileZilla può essere bloccato durante il download o al primo avvio. Se succede, aggiungilo alle eccezioni: è sicuro e certificato.

A questo punto, con il file scaricato, sei pronto a installare filezilla client. Un clic e sarai già a metà dell’opera.

Procedura guidata per ogni sistema operativo (con focus su Linuz)

Su Windows, l’installazione di FileZilla è una passeggiata. Apri il file .exe, accetta i termini e condizioni (è open source, quindi nessun contratto nascosto), scegli se installarlo per tutti gli utenti o solo per te, e seleziona la directory di installazione. I componenti predefiniti sono già ottimizzati: non serve modificare nulla. Entro pochi secondi, l’icona apparirà sul desktop, pronta all’uso.

Su macOS, la procedura è altrettanto semplice ma leggermente diversa. Dopo aver scaricato il file .dmg, fai doppio clic per montarlo e trascina l’icona di FileZilla nella cartella “Applicazioni”. È importante fare questo passaggio correttamente: se esegui l’app direttamente dal .dmg senza installarla, potresti non avere accesso completo ai permessi di scrittura, cosa che può causare errori durante i trasferimenti.

Su Linux, tutto dipende dalla distribuzione. Se stai usando Ubuntu o Debian, basta aprire il terminale e digitare:

sudo apt install filezilla

Su Fedora o Red Hat:

sudo dnf install filezilla

Nel caso di Arch Linux:

sudo pacman -S filezilla

FileZilla si integrerà automaticamente nel menu delle applicazioni, pronto per essere avviato.

In tutti i sistemi operativi, la prima esecuzione è rapidissima. FileZilla si avvia in meno di due secondi e ti presenta l’interfaccia con i quattro campi chiave: host, username, password e porta. Da lì in poi, sarà solo questione di configurare la connessione. Ma prima, goditi il fatto che, in un mondo in cui tutto diventa complesso, installare filezilla è ancora un’operazione semplice, veloce e gratuita.

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FileZilla: come funziona davvero e come orientarsi tra pannelli e comandi

Una volta installato e avviato, FileZilla non ti lascia davanti a una schermata bianca piena di incertezze. La sua interfaccia, semplice e pulita, è una delle ragioni principali per cui tanti utenti lo scelgono e lo mantengono nella propria cassetta degli attrezzi digitali. Ma sotto quella semplicità grafica si nasconde una potenza operativa che, se compresa, ti permette di dominare ogni tipo di trasferimento file.

Appena aperto, FileZilla ti mostra quattro aree principali: in alto la barra di connessione rapida, sotto la finestra di log, e poi due pannelli affiancati, a sinistra i file locali (sul tuo computer), a destra quelli remoti (sul server). Ogni pannello è diviso in due: in alto la gerarchia delle cartelle, in basso il contenuto della cartella selezionata. È come lavorare con due file manager in contemporanea, sincronizzati e perfettamente visivi.

Il principio è semplice: quello che trascini da sinistra va a destra (upload), quello che trascini da destra va a sinistra (download). Ma dietro quel gesto basilare ci sono opzioni potentissime: gestione delle code, filtri file, navigazione parallela, messaggi di stato e molto altro. Ecco perché imparare davvero come funziona filezilla client è il primo passo per gestire un sito web in autonomia, sicurezza e velocità.

Ecco come si presenta l’interfaccia principale di FileZilla: tutto è organizzato in modo chiaro per rendere immediato ogni trasferimento tra PC e server.

Interfaccia principale di FileZilla con pannelli locale e remoto, barra di connessione rapida, log e coda trasferimenti visibili

Interfaccia grafica e logiche di trasferimento tra locale e remoto

Ogni elemento nell’interfaccia di FileZilla è pensato per velocizzare il tuo flusso di lavoro. In alto, la barra per la connessione rapida ti consente di inserire direttamente host, nome utente, password e porta. Ideale per accessi temporanei o test veloci. Subito sotto trovi la finestra di log, una vera e propria cronologia visiva di tutto ciò che succede: connessioni, errori, messaggi del server, comandi FTP in tempo reale.

Il cuore però sono i due pannelli principali, dove avviene la magia. Il sinistro mostra il tuo computer: puoi navigare tra le cartelle, cercare file, spostarti nei dischi. Il pannello destro, una volta connesso, mostra la struttura del server remoto. Le due visuali lavorano in parallelo, permettendoti confronti rapidi e operazioni istantanee.

Il drag & drop è solo una delle modalità disponibili. Puoi anche selezionare i file, cliccare con il tasto destro e scegliere se caricarli, scaricarli o rinominarli. Ogni trasferimento entra automaticamente nella coda, visibile nella finestra in basso, dove puoi monitorare lo stato, l’eventuale errore, e ripetere l’azione con un clic.

Questa organizzazione intuitiva è ciò che distingue ftp filezilla da tanti altri client più complessi o obsoleti. Non ti chiede di imparare comandi a memoria, ma ti offre visibilità totale e feedback immediato. In ogni momento sai dove sei, cosa stai facendo e cosa sta succedendo.

Aree laterali, code, log e strumenti che fanno la differenza

Molti utenti si limitano a usare FileZilla per caricare un file ogni tanto. Ma chi vuole davvero sfruttarne le potenzialità deve conoscere gli strumenti “invisibili” che si nascondono nelle sue aree secondarie. Partiamo dalla barra di stato inferiore: qui vedrai il numero totale dei file in coda, trasferiti, falliti o in attesa. Un’area cruciale per monitorare operazioni multiple.

La coda di trasferimento, nella parte bassa dell’interfaccia, è uno dei punti di forza del software: puoi metterci dentro decine o centinaia di file, ordinati automaticamente, con priorità modificabile. Se qualcosa va storto, non devi ricominciare: FileZilla tenterà la riconnessione automatica o ti permetterà di riprendere da dove eri rimasto.

Ecco un esempio della coda di trasferimento in FileZilla, con file in lista, stato attivo e gestione avanzata delle operazioni multiple.

Interfaccia FileZilla con coda di trasferimento file attiva, file in lista con stato e priorità visibili

Sulla destra trovi anche il pannello delle directory remote, che si aggiorna in tempo reale: puoi entrare in una cartella, tornarne fuori, aggiornare la visualizzazione, tutto con la stessa logica di un file manager. E se clicchi col tasto destro su un file remoto, puoi accedere a funzioni avanzate come modifica (edit con il tuo editor di default), permessi, e persino visualizzazione file nascosti.

Non meno importante è il menu “Visualizza”: da lì puoi attivare la navigazione sincronizzata tra locale e remoto, ideale quando vuoi trasferire contenuti speculari. Oppure puoi filtrare i file per estensione, data, dimensione. Un piccolo gesto che, se gestisci un sito con centinaia di elementi, ti fa risparmiare ore.

Tutti questi dettagli fanno la differenza tra un trasferimento “a occhio” e un lavoro professionale. È per questo che filezilla è amato da chi non si accontenta: perché ti dà il pieno controllo, senza complicarti la vita.

Come collegarsi a un server con FileZilla (FTP, FTPS, SFTP)

Quando arriva il momento di collegarsi al server, FileZilla mostra tutta la sua versatilità. È qui che inizia il vero scambio di dati, ed è proprio in questa fase che un errore di configurazione, un’impostazione mancante o un protocollo sbagliato possono compromettere tutto. Per questo, capire come inserire correttamente i parametri di accesso è fondamentale: perché ogni connessione deve essere non solo funzionante, ma anche sicura.

FileZilla consente tre tipi principali di connessione: FTP, FTPS e SFTP. Anche se sembrano simili, ciascuno ha caratteristiche e livelli di sicurezza differenti. FTP è il protocollo più “vecchio”, ma ancora ampiamente usato. FTPS aggiunge la crittografia SSL/TLS, mentre SFTP sfrutta la sicurezza della connessione SSH. Capire quando e come usarli è la chiave per evitare problemi di compatibilità o errori durante il login.

L’interfaccia ti chiederà quattro informazioni: host, nome utente, password e porta. Questi dati vengono solitamente forniti dal tuo provider hosting o dal tecnico che gestisce il server. Imparare dove inserirli, e cosa fare se qualcosa va storto, è il primo passo per trasformare FileZilla da semplice client FTP a strumento potente e affidabile.

Per scegliere il protocollo più adatto alle tue esigenze in FileZilla, confronta rapidamente le differenze tra FTP, FTPS e SFTP nella tabella qui sotto.

ProtocolloSicurezzaPortaCrittografia
FTP21No
FTPS21 / 990SSL / TLS
SFTP✅ ✅22SSH

Inserire i dati del server: host, porta, utente, password

La connessione manuale con FileZilla parte dalla barra superiore: “Host”, “Username”, “Password”, “Porta”. Sembrano campi banali, ma dietro a ognuno si nasconde un universo di errori possibili. Partiamo dal campo Host: qui devi inserire l’indirizzo IP del server oppure il nome dominio (es. ftp.miosito.it). Inserire http:// o www è un errore: sono prefissi tipici del protocollo HTTP, non FTP.

Il campo Username è quasi sempre fornito dal tuo hosting. In certi casi, può coincidere con l’indirizzo email del tuo account FTP. Password, ovviamente, deve essere esatta, con distinzione tra maiuscole e minuscole. Infine, Porta: il valore standard per FTP è 21, per SFTP è 22, per FTPS può essere 990 (esplicito) o sempre 21 (implicito), a seconda della configurazione del server.

Una volta inseriti i dati, clicca su “Connessione rapida” e FileZilla tenterà il collegamento. Se tutto è corretto, nel pannello destro vedrai apparire le cartelle del server remoto, segno che la connessione è attiva. In caso contrario, comparirà un messaggio di errore nel log superiore.

Qui entra in gioco la potenza di filezilla client: invece di dare solo un messaggio vago, ti mostra esattamente cosa non ha funzionato. Credenziali errate? Timeout? Porta sbagliata? Lo saprai subito. E correggere sarà questione di pochi secondi.

Attenzione! Se la connessione al server fallisce, prova ad attivare la modalità passiva nelle impostazioni FTP di FileZilla. Alcuni firewall o router bloccano la modalità attiva.

Cosa fare se la connessione fallisce: certificati, firewall, DNS

Succede: inserisci tutto correttamente, clicchi “Connetti”… e non succede niente. Oppure, peggio ancora, ricevi un messaggio di rifiuto dal server. In questi casi, è importante sapere dove guardare e cosa modificare per risolvere il problema. FileZilla non è solo un client FTP: è anche un potente strumento diagnostico.

Uno dei problemi più comuni riguarda i certificati. Se stai usando FTPS, potresti ricevere un avviso sul certificato SSL del server. Non allarmarti: FileZilla ti mostrerà un popup con tutti i dettagli del certificato, dandoti la possibilità di accettarlo manualmente. Se ti colleghi spesso a quello stesso server, puoi spuntare “Fidati sempre di questo certificato” per non ricevere più l’avviso.

Un altro blocco può arrivare dai firewall o dagli antivirus: alcuni software bloccano le porte 21 o 22, pensando che siano usi non sicuri. La soluzione? Aggiungere FileZilla alle eccezioni del firewall o modificare temporaneamente le regole. Su Windows è possibile anche aprire il Prompt dei comandi e lanciare un test ping sul dominio per vedere se il DNS risolve correttamente.

Infine, se il tuo provider utilizza SFTP, è possibile che sia richiesta l’autenticazione tramite chiave privata, anziché password. In questo caso, dovrai importare la chiave nel gestore delle impostazioni avanzate di FileZilla. Un passaggio in più, ma assolutamente gestibile, che ti garantisce una connessione cifrata di livello superiore.

È proprio in queste situazioni che si vede la differenza tra un software di base e filezilla: dove gli altri si bloccano, lui ti spiega, ti guida e ti permette di risolvere. Ed è per questo che continua ad essere lo standard nel mondo FTP.

La Connessione Rapida: quando usarla e quando evitarla

C’è un momento, all’inizio di ogni progetto web, in cui la velocità è tutto. Nessun tempo per configurazioni, nessun bisogno di salvare profili. Solo un accesso veloce, immediato, per modificare un file, caricare un tema o correggere un errore critico. In questi casi, la Connessione Rapida di FileZilla è l’arma giusta.

La trovi in alto, nella barra principale del programma, appena sotto i menù. Quattro campi: Host, Nome utente, Password, Porta. Compili, clicchi su “Connetti” e sei dentro. Nessun altro passaggio. È il modo più diretto e funzionale per collegarsi “al volo” a un server FTP.

Ecco un esempio pratico della Connessione Rapida in FileZilla, compilata con le credenziali essenziali e pronta per il collegamento al server.

Barra Connessione Rapida di FileZilla con host, nome utente e porta compilati e pulsante Connetti evidenziato

Ideale per operazioni una tantum, per test di accesso, per clienti temporanei o ambienti di staging. La Connessione Rapida fa esattamente quello che promette: accelera il processo, riduce il tempo tra l’apertura del client e la disponibilità operativa. In molti casi, è il primo approccio al mondo FTP. E FileZilla lo rende estremamente semplice.

Ma c’è un rovescio della medaglia: se non sai quando usarla e quando evitarla, potresti compromettere efficienza, sicurezza e tracciabilità. Ecco perché in questa sezione analizziamo i vantaggi e i limiti reali della Connessione Rapida, e quando invece è meglio scegliere un metodo più strutturato.

Come collegarsi al volo con host, utente e password

La Connessione Rapida è perfetta per accedere immediatamente a un server. Non servono configurazioni avanzate, non devi entrare nel Gestore dei Siti, non devi salvare profili. È tutto lì, pronto. Basta inserire l’indirizzo del server (host), le credenziali (username e password) e la porta di comunicazione, poi premere Invio.

Appena stabilita la connessione, filezilla client carica automaticamente la struttura remota del server nel pannello di destra. Puoi navigare, caricare o scaricare file, proprio come con qualsiasi altra connessione. La differenza è che, quando chiuderai FileZilla, queste credenziali andranno perse. Non vengono salvate, a meno che tu non le aggiunga manualmente nel Gestore dei Siti.

Questa modalità è perfetta per:

  • Accessi una tantum
  • Clienti occasionali o temporanei
  • Server di test o staging
  • Verifiche rapide prima di un deploy

Un’altra funzione comoda è la freccia verso il basso a destra del pulsante “Connetti”: cliccandola, puoi rivedere la cronologia delle connessioni rapide recenti, senza dover reinserire ogni volta i dati.

In sintesi, se ti serve velocità, ftp filezilla con connessione rapida è il modo più semplice per partire. Ma attenzione: questa comodità va gestita con consapevolezza, soprattutto in ambienti professionali.

Perché non usare sempre la connessione rapida e i suoi limiti

Sebbene la Connessione Rapida sia allettante, usarla come metodo principale ha diversi svantaggi. Il primo è evidente: le credenziali non vengono salvate, quindi ogni volta dovrai reinserire i dati. In un flusso lavorativo frequente, è una perdita di tempo inutile.

Il secondo riguarda la sicurezza. Quando usi la Connessione Rapida, non hai accesso alle impostazioni avanzate di crittografia, tipo scegliere esplicitamente FTPS o SFTP, forzare un tipo di login o allegare una chiave SSH. Tutto questo è possibile solo attraverso il Gestore dei Siti.

Un altro aspetto critico è la mancanza di personalizzazione: con la Connessione Rapida non puoi assegnare nomi ai siti, non puoi organizzare i server in categorie, non puoi programmare parametri come directory di default, sincronizzazione automatica o comportamento in caso di conflitto file.

Infine, se lavori in team o gestisci più progetti, l’uso della Connessione Rapida rende difficile tenere traccia di dove sei stato, con quali credenziali e su quale ambiente. In contesti dove si alternano server di produzione e test, il rischio di errori è altissimo.

Per questo motivo, filezilla ti offre un sistema molto più robusto: il Gestore dei Siti, dove puoi creare profili dettagliati e persistenti, con tutte le impostazioni salvate e riutilizzabili.

In sintesi: la Connessione Rapida è utile, ma non deve diventare una scorciatoia permanente. È lo strumento ideale per l’emergenza o la rapidità, ma quando il tuo lavoro inizia a strutturarsi, passare al Gestore dei Siti diventa essenziale.

Il gestore dei siti: salva, organizza e collega i tuoi server

Se la Connessione Rapida è come un taxi che prendi al volo, il Gestore dei Siti di FileZilla è il tuo garage personale. Qui puoi organizzare ogni destinazione, salvare ogni percorso, impostare ogni preferenza. È il cuore operativo di chi lavora quotidianamente con più server, ambienti o clienti. Una funzione tanto sottovalutata quanto determinante per chi vuole scalare in efficienza.

Il Gestore dei Siti (accessibile dal menu File → Gestore Siti o con CTRL+S) ti consente di creare profili personalizzati per ogni server, archiviandone le credenziali, le impostazioni di sicurezza, le directory predefinite e i comportamenti avanzati. Significa dire addio alla digitazione ripetitiva di host, porte e password.

Con FileZilla puoi gestire decine di connessioni FTP senza mai confonderti, evitando errori banali che, in ambienti di produzione, possono trasformarsi in disastri. E con la possibilità di duplicare, modificare o esportare i profili, la gestione dei siti diventa un vero sistema operativo del trasferimento file.

Creare, modificare e duplicare profili server

Appena apri il Gestore dei Siti, ti accoglie una colonna a sinistra dove puoi aggiungere nuovi siti o creare cartelle per organizzare meglio i tuoi profili. Ogni “sito” è in realtà un insieme di parametri: host, porta, tipo di accesso, utente, password, protocollo di connessione e molto altro. È qui che FileZilla esprime tutta la sua anima “client professionale”.

Per creare un nuovo profilo, clicca su “Nuovo sito” e inserisci le credenziali fornite dal tuo hosting. Ma la vera potenza arriva con le impostazioni avanzate. Puoi impostare una directory locale e remota predefinita, così ogni volta che ti connetti, FileZilla si posiziona esattamente dove serve. Puoi anche specificare se usare una connessione passiva o attiva, scegliere la modalità di caricamento file in caso di conflitto, e attivare la navigazione sincronizzata automatica.

Qui sotto un esempio visivo di come si presenta un profilo server configurato all’interno del Gestore dei Siti di FileZilla, pronto per l’uso.

Finestra Gestore dei Siti di FileZilla con host, porta, protocollo FTP, credenziali e cartella predefinita compilati

Inoltre, ogni profilo può essere duplicato: una funzione preziosa se gestisci ambienti simili (es. staging e produzione). Basta un clic per creare una copia, cambiare un dettaglio, e sei pronto a connetterti senza perdere tempo.

Tutto questo rende il filezilla client uno strumento scalabile, capace di adattarsi a chi lavora su 1 sito… o su 100.

Consiglio tecnico Puoi salvare i profili server nel Gestore dei Siti di FileZilla per evitare di inserire ogni volta le credenziali FTP. Utile per chi lavora su più progetti.

Differenze tra FTP base e FTPS/SFTP nel Gestore dei Siti

Uno dei grandi vantaggi del Gestore dei Siti è la possibilità di specificare con precisione il tipo di connessione da utilizzare, un aspetto cruciale per garantire la sicurezza dei dati. Mentre la Connessione Rapida spesso imposta il protocollo in modo automatico (e a volte poco sicuro), qui puoi scegliere consapevolmente tra FTP, FTPS e SFTP.

  • FTP (File Transfer Protocol) è il metodo base, ma non è cifrato. È ancora usato in ambienti legacy o privati, ma sconsigliato se gestisci dati sensibili.
  • FTPS (FTP Secure) utilizza certificati SSL/TLS per crittografare il canale di trasferimento. È supportato da molti provider e garantisce un buon equilibrio tra compatibilità e sicurezza.
  • SFTP (SSH File Transfer Protocol) è il più sicuro, perché sfrutta il protocollo SSH. È ideale per ambienti Linux, server cloud o infrastrutture aziendali.

Nel Gestore dei Siti, puoi anche impostare l’autenticazione tramite chiave privata SSH per le connessioni SFTP. Basta selezionare il file .ppk o .pem dal tuo computer, e FileZilla lo utilizzerà per l’accesso. In alternativa, puoi scegliere login normali con password o addirittura accessi anonimi (usati in ambienti pubblici o di test).

La possibilità di gestire tutto questo in modo visivo, stabile e replicabile è ciò che rende ftp filezilla un alleato irrinunciabile per i professionisti del web. Qui non si tratta solo di “collegarsi a un server”, ma di gestire in sicurezza, organizzare con logica e lavorare con serenità.

Come usare FileZilla su più computer

Capita più spesso di quanto si pensi: inizi un progetto da casa, lo continui dall’ufficio, poi hai bisogno di un accesso rapido da un portatile in trasferta. E ogni volta ti ritrovi a reinserire le stesse credenziali, ricostruire le connessioni, sistemare le impostazioni. Una perdita di tempo inutile. Ma con un minimo di accortezza, puoi portare FileZilla con te ovunque, senza perdere nulla.

Il segreto è nella gestione dei file di configurazione, ovvero quei documenti che FileZilla crea e aggiorna automaticamente ogni volta che salvi un nuovo sito, una password, una preferenza. Conoscerli, esportarli e importarli è la chiave per mantenere FileZilla sincronizzato tra più dispositivi, come se fosse un’estensione del tuo ambiente personale di lavoro.

È una funzione fondamentale per chi lavora in team, su cloud ibridi, in contesti agili o semplicemente vuole risparmiare ore di configurazione. Vediamo quindi come trovare questi file, come trasferirli in sicurezza e come usarli per duplicare il tuo ambiente FileZilla su qualsiasi computer.

Dove trovare file di configurazione e credenziali salvate

Ogni volta che crei un nuovo profilo nel filezilla client, tutte le informazioni vengono salvate in una cartella locale. Su Windows, per esempio, questi file si trovano in:

C:\Users\[TuoNome]\AppData\Roaming\FileZilla

Qui troverai diversi file XML:

  • sitemanager.xml: contiene tutti i siti salvati nel Gestore dei Siti
  • recentservers.xml: lista delle connessioni rapide
  • filezilla.xml: impostazioni generali del programma
  • queue.xml: la coda dei trasferimenti, se non completata

Questi file sono il cuore del tuo ambiente personalizzato. Su macOS il percorso è simile, ma si trova dentro la cartella ~/Library/Application Support/FileZilla. Su Linux, invece, cerca in ~/.config/filezilla/.

Copiando questi file da un computer all’altro puoi trasferire tutte le configurazioni, comprese credenziali, preferenze, percorsi e cronologia. Importante: FileZilla non salva le password se non hai attivato l’opzione “Salva password” nel profilo. In alternativa, puoi usare il FileZilla Portable, versione che non richiede installazione e mantiene tutto in una cartella: perfetta da usare su USB.

Questa struttura rende ftp filezilla uno strumento altamente replicabile e pronto a seguirti ovunque, senza perdere nulla.

Errori di connessione: come diagnosticarli e risolverli in pochi secondi

È il momento che nessuno vorrebbe affrontare: hai inserito l’host, la porta, l’utente e la password. Clicchi su “Connetti” e… niente. FileZilla si blocca, restituisce un errore criptico o semplicemente non riesce a stabilire la connessione. Il panico prende il sopravvento, soprattutto se devi aggiornare il sito di un cliente o caricare un backup urgente. Ma qui sta il punto: FileZilla non è il problema. È lo strumento che ti aiuta a risolverlo.

Grazie alla sua interfaccia dettagliata e ai log in tempo reale, filezilla client non solo ti dice che qualcosa non va, ma ti mostra esattamente dove cercare. E se conosci i messaggi più comuni, i codici di errore e le cause frequenti, passare dalla frustrazione alla soluzione è solo questione di secondi.

Che si tratti di una password sbagliata, una porta bloccata dal firewall o un timeout per inattività, ftp filezilla ti mette in condizione di interpretare, agire e risolvere. Basta sapere dove guardare e quali leve toccare. In questa sezione, scoprirai gli errori più diffusi, come riconoscerli e come superarli in autonomia, senza perdere tempo o affidarti a supporti esterni.

Timeout, accesso negato, directory non visibile

Uno degli errori più frequenti è il Timeout: accade quando FileZilla tenta la connessione, ma il server non risponde in tempo. Le cause? Porta errata, server offline, firewall attivo o protocollo sbagliato. La soluzione più veloce è provare a cambiare porta (es. da 21 a 22), oppure verificare dal pannello hosting se il server FTP è attivo.

Altro errore classico: 530 Login Authentication Failed. Tradotto? Username o password sbagliati. In alcuni casi, l’hosting distingue tra accesso al pannello e accesso FTP: verifica di usare le credenziali giuste, magari rigenerandole. Attenzione anche alle maiuscole!

Ecco un esempio concreto di errore 530 su FileZilla, utile per identificare e risolvere problemi di accesso non autorizzato al server FTP.

Errore 530 Login authentication failed nel log di connessione di FileZilla con host e porta compilati

A volte riesci a connetterti, ma non vedi le cartelle remote. In quel caso, il problema può dipendere dai permessi dell’utente FTP o dalla modalità di connessione. Se il server richiede la modalità passiva, FileZilla deve essere configurato di conseguenza dal menu “Impostazioni”.

Ultimo classico? Connessione riuscita ma nessun dato ricevuto. In genere succede quando il firewall blocca il canale dati o quando si usa FTP semplice con un server che richiede crittografia. Passare a FTPS esplicito o SFTP spesso risolve immediatamente.

Conoscere questi segnali è il primo passo per usare filezilla con fiducia, anche quando qualcosa va storto.

Analizzare i log e risolvere i problemi più comuni

Uno degli strumenti più potenti (e sottovalutati) di FileZilla è il log in tempo reale. Appena avvii una connessione, la finestra superiore inizia a registrare tutto: comandi inviati, risposte del server, errori, handshake, timeout. È qui che trovi le risposte. Basta sapere come leggerle.

Ogni riga inizia con un simbolo:

  • Status (in grigio): indica cosa sta facendo FileZilla
  • Comando (verde): ciò che il client invia al server
  • Risposta (rosso o nero): ciò che il server restituisce

Esempio:

Status: Connecting to ftp.sito.it…  
Command: USER username  
Response: 331 Password required  
Command: PASS ******  
Response: 530 Login authentication failed  

Chiaro come il sole: username accettato, password sbagliata. Oppure:

Status: Connecting…  
Response: 421 Too many connections (8) from this IP  

In questo caso il server ha raggiunto il limite massimo di connessioni simultanee. Soluzione? Chiudi altre sessioni aperte o aspetta il reset del timeout.

FileZilla ti consente anche di aumentare la verbosità dei log: vai in “Modifica → Impostazioni → Logging” e attiva il livello di dettaglio massimo. Puoi anche salvare i log in file .txt per analizzarli o inviarli a un tecnico in caso di assistenza.

E ancora: nella sezione “Connessione → FTP → Modalità di trasferimento”, puoi cambiare da passiva a attiva. Questo semplice switch risolve spesso problemi legati a router o NAT che bloccano connessioni in ingresso.

Alla fine, usare bene il log è come avere una lente d’ingrandimento: ti permette di vedere dove si inceppa il sistema e sbloccarlo senza panico. È per questo che filezilla non è solo uno strumento di connessione, ma un vero compagno di debug.

Trasferire file: dal PC al server e viceversa (upload e download)

Alla fine, tutto si riduce a questo: spostare i file nel modo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. È qui che FileZilla mostra la sua natura più concreta, più tangibile, più “da lavoro”. Nessun effetto speciale, nessuna curva di apprendimento impossibile. Solo la capacità di caricare e scaricare contenuti con la massima efficienza.

Che tu stia aggiornando un tema WordPress, caricando una landing page, gestendo backup o distribuendo contenuti, ftp filezilla diventa l’estensione delle tue mani digitali. Trascini, clicchi, controlli. In basso, la coda si muove. In alto, il log ti rassicura. A destra, il server si aggiorna in tempo reale. Tutto è sotto controllo.

E non è un’esagerazione: filezilla client è costruito per gestire flussi di dati bidirezionali in modo simultaneo, stabile e tracciabile. Ma attenzione: saper distinguere tra upload e download, e sapere cosa succede realmente quando trasferisci, è fondamentale. Ecco perché in questa sezione andremo oltre il drag & drop: vedremo come caricare, scaricare, visualizzare lo stato e verificare l’integrità dei file trasferiti.

Caricare file e cartelle dal computer al server via drag & drop

Il caricamento, o upload, è l’operazione con cui sposti un file dal tuo computer verso il server remoto. È la spina dorsale del tuo lavoro online: serve per aggiornare un sito, caricare immagini, sostituire script, pubblicare contenuti. Con FileZilla, tutto questo è immediato.

Ecco un esempio visivo dell’upload di un file in FileZilla, eseguito tramite trascinamento diretto nella directory remota.

Caricamento file in FileZilla tramite drag and drop dal pannello locale a quello remoto con barra di avanzamento attiva

Nel pannello sinistro hai la vista sul tuo computer, mentre a destra hai l’accesso al server. Per caricare un file, non devi fare altro che trascinarlo da sinistra a destra. FileZilla lo inserisce automaticamente nella coda, lo analizza, lo elabora e lo trasferisce. Una barra di avanzamento indica lo stato, e in caso di problemi, il log ti dice cosa è andato storto.

Puoi anche cliccare col tasto destro sul file locale e selezionare “Carica”. Oppure, se preferisci lavorare in batch, puoi selezionare intere cartelle e FileZilla manterrà intatta la loro struttura durante il caricamento.

Attenzione ai conflitti: se il file esiste già sul server, FileZilla ti chiederà se vuoi sovrascrivere, rinominare o saltare il trasferimento. Puoi anche impostare una regola automatica per tutti i file simili.

Infine, se il server supporta connessioni simultanee, puoi caricare più file alla volta (fino a 10, configurabili da “Impostazioni → Trasferimenti”). Una funzione che rende filezilla un campione di produttività anche con progetti pesanti o urgenti.

Scaricare file dal server al computer locale: dove finiscono e come gestirli

Il download è l’altra faccia della medaglia. Che si tratti di scaricare un backup, controllare file remoti, o recuperare un contenuto modificato da un collega, filezilla client rende il processo fluido e completamente sotto il tuo controllo.

La procedura è simile all’upload, ma inversa: selezioni il file o la cartella nel pannello destro (server remoto) e lo trascini nel pannello sinistro (computer locale). Alternativamente, clic destro e scegli “Scarica”.

Ma… dove vanno a finire questi file? Di default, FileZilla scarica i file nella cartella visualizzata nel pannello locale. Quindi, prima di avviare un download, assicurati di essere posizionato nella cartella giusta. Altrimenti potresti ritrovarti con file sparsi, difficili da rintracciare.

Se vuoi semplificarti la vita, puoi impostare delle directory predefinite per ogni sito dal Gestore dei Siti. Così, ogni volta che ti connetti, FileZilla si posizionerà automaticamente nelle cartelle corrette sia localmente che sul server.

Durante il download, ogni file viene validato e monitorato in tempo reale. La coda ti mostra lo stato (in corso, completato, fallito), il tempo stimato, e ti permette di mettere in pausa, riordinare o riavviare i trasferimenti.

E se scarichi file in formato .zip, .sql, .json, puoi configurare FileZilla per aprirli direttamente con i tuoi programmi preferiti, rendendo ancora più efficiente il tuo flusso di lavoro.

Alla fine, non si tratta solo di “trasferire”. Si tratta di controllare, gestire, ottimizzare. Ed è per questo che filezilla resta uno standard nel trasferimento dati: perché semplifica le operazioni complesse e rende il lavoro fluido, visibile e… preciso.

Funzionalità avanzate di FileZilla: file nascosti, permessi, confronti

Quando si inizia a usare FileZilla per operazioni semplici, sembra già un ottimo alleato. Ma è solo quando si passa a gestioni più avanzate – ambienti complessi, progetti multipli, hosting articolati – che si inizia ad apprezzarne la vera potenza nascosta.

Molti utenti ignorano il fatto che FileZilla è in grado di gestire file invisibili, modificare permessi, ed effettuare confronti intelligenti tra directory. Funzioni cruciali per chi lavora con WordPress, ambienti di sviluppo, backup automatici o server SSH. Sapere come attivarle significa passare da “sto caricando file” a “sto gestendo il mio intero spazio web come un professionista”.

In questa sezione ti mostrerò come visualizzare ciò che è nascosto, modificare i permessi di file e cartelle in remoto, e confrontare in modo visuale le cartelle locali con quelle del server. Tre strumenti, una sola direzione: più controllo operativo con meno errori. Tutto questo, naturalmente, senza uscire da filezilla client.

Come visualizzare file nascosti e cambiare permessi CHMOD

Nei server, molti file essenziali sono nascosti per impostazione predefinita. File come .htaccess, .env, .gitignore non si vedono subito, ma sono vitali per il funzionamento di CMS, script e sistemi cloud. Ecco perché la prima cosa da fare è attivare la visualizzazione file nascosti.

Ecco come appare la finestra per la modifica dei permessi in FileZilla, con la griglia CHMOD e il valore 755 selezionato per un file remoto.

Finestra di modifica permessi file in FileZilla con griglia CHMOD attiva e valore 755 evidenziato

Su FileZilla, vai in Server > Forza visualizzazione file nascosti. Un clic e magicamente appaiono quei file .config che prima sembravano inesistenti. Attenzione però: se non li vedi ancora, potrebbe essere un problema del server che nasconde i file a livello di autorizzazioni FTP.

Di seguito, un esempio pratico di come FileZilla mostra i file nascosti una volta attivata l’apposita opzione nel menu.

FileZilla con visualizzazione attiva dei file nascosti come .htaccess, .env e .gitignore nel pannello remoto

Una volta visibili, puoi gestirli come qualunque altro file: modificarli, scaricarli, rinominarli. E, soprattutto, modificare i permessi CHMOD, fondamentali per la sicurezza e la funzionalità dei tuoi script.

Per farlo, clic destro sul file remoto → “Permessi file…”. Ti si aprirà una finestra con una griglia a checkbox (lettura, scrittura, esecuzione per proprietario, gruppo e altri) e un campo numerico (es. 644, 755). Qui puoi modificare i permessi in tempo reale, senza bisogno di pannelli hosting o SSH.

Modificare i permessi direttamente da ftp filezilla è comodo, sicuro e immediato. Ma serve anche responsabilità: un CHMOD errato può esporre il sito ad attacchi o bloccare funzionalità critiche. Per questo è sempre utile lavorare con una checklist o un riferimento ai valori consigliati per CMS come WordPress, Joomla o Drupal.

Confrontare directory locali e remote: sincronizzazione e verifica

Una delle funzioni più intelligenti di FileZilla – e anche tra le meno conosciute – è il confronto visivo tra cartelle locali e remote. Immagina di dover capire se hai caricato tutti i file giusti, se il backup è aggiornato, o se ci sono differenze tra il tuo progetto in locale e quello sul server. Normalmente, dovresti aprire due finestre e fare tutto “a occhio”. Con FileZilla, bastano due clic.

Vai su Visualizza > Confronto directory. FileZilla evidenzierà con colori differenti i file che differiscono tra la tua macchina e il server:

  • Verde = presenti in locale ma non sul server
  • Rosso = presenti sul server ma non in locale
  • Giallo = stessi nomi ma contenuti o date diverse

Di seguito un esempio pratico del confronto visivo in FileZilla, con navigazione sincronizzata e differenze evidenziate tramite colori tra locale e remoto.

Confronto directory attivo in FileZilla con file evidenziati in verde, rosso e giallo e navigazione sincronizzata tra pannelli

Una funzione potentissima, soprattutto quando lavori in team, gestisci aggiornamenti frequenti o fai deploy manuali. Puoi anche sincronizzare i contenuti manualmente o impostare FileZilla per agire in modalità “navigazione sincronizzata”: ogni volta che cambi cartella in locale, cambia anche in remoto. Una salvezza per chi lavora con architetture speculari.

Infine, puoi combinare questa funzione con filtri personalizzati (dal menu Visualizza → Filtro file): escludi file temporanei, file .bak, o determinati tipi di estensione, e ottieni una vista chiara e pulita.

Usare filezilla a questo livello non è più solo questione di trasferimento. È una questione di precisione strategica, di sincronizzazione intelligente e di controllo avanzato. Chi conosce questi strumenti ha un vantaggio competitivo in ogni fase della gestione server.

Conclusioni sulla Guida a FileZilla

Arrivati a questo punto, è chiaro che FileZilla non è soltanto un programma per “mandare file su un server”. È molto di più. È uno strumento pensato per dare potere, controllo e fluidità a chi lavora ogni giorno con contenuti, progetti digitali, ambienti remoti. Dall’installazione alla gestione avanzata, dalla connessione rapida ai confronti tra directory, ogni dettaglio dell’esperienza FileZilla è stato progettato per semplificare il complesso.

Abbiamo visto come installarlo, come configurare connessioni sicure via FTP, FTPS o SFTP, come usare il Gestore dei Siti per risparmiare tempo e gestire più ambienti in parallelo. Abbiamo imparato a trasferire file in modo preciso, a leggere i log per risolvere errori in tempo reale, a modificare permessi e visualizzare contenuti nascosti. E, soprattutto, abbiamo scoperto come fare tutto questo senza dipendere da sistemi esterni, senza costi e senza barriere.

FileZilla si distingue perché combina accessibilità per chi comincia con strumenti potenti per chi vuole andare oltre. È open source, gratuito, costantemente aggiornato, e offre una base solida su cui costruire flussi di lavoro realmente efficienti. A differenza di soluzioni integrate nei pannelli hosting, qui sei tu a decidere cosa vedere, dove andare, cosa fare.

È per questo che milioni di utenti, da freelance a sysadmin, da agenzie a aziende, continuano a scegliere filezilla come client FTP di riferimento. Perché fa quello che deve fare, senza compromessi. Perché ti dà gli strumenti giusti. E perché, in un ecosistema digitale che cambia di continuo, saper padroneggiare il trasferimento dei file significa avere in mano le chiavi della propria autonomia operativa.

Questa guida nasce per accompagnarti in quel percorso: per darti le basi, gli strumenti e le strategie. E ora che le hai tutte, il passaggio successivo è semplice: apri FileZilla, collega il tuo server, guarda i pannelli prendere vita. E fai quel primo drag & drop non più con incertezza, ma con piena consapevolezza di ogni bit che stai muovendo.

Domande Frequenti su FileZilla: Errori, Connessioni e Funzionalità

Come si usa FileZilla per trasferire file tra PC e server?

Per trasferire file con FileZilla, basta connettersi a un server FTP, FTPS o SFTP, selezionare i file nel pannello locale e trascinarli in quello remoto. È possibile caricare e scaricare file in tempo reale con trascinamento o clic destro.

FileZilla è gratuito anche per uso commerciale?

Sì, FileZilla è completamente gratuito e open source, anche per utilizzo commerciale. È distribuito sotto licenza GNU General Public License e può essere usato senza limiti in contesti aziendali o professionali.

Qual è la differenza tra FTP, FTPS e SFTP su FileZilla?

FTP è non cifrato, FTPS usa certificati SSL/TLS per proteggere la connessione, mentre SFTP utilizza il protocollo SSH per una sicurezza avanzata. FileZilla supporta tutti e tre i protocolli.

Come visualizzare i file nascosti con FileZilla?

Per mostrare i file nascosti, vai su “Server” e attiva l’opzione “Forza visualizzazione file nascosti”. FileZilla mostrerà file come .htaccess, .gitignore e altri, se il server li rende accessibili.

Cosa fare se FileZilla non si connette al server?

Controlla che host, username, password e porta siano corretti. Verifica che il firewall non blocchi le connessioni. Leggi il log in alto per dettagli sull’errore e prova a cambiare modalità FTP (passiva o attiva).

Come esportare le impostazioni di FileZilla su un altro computer?

FileZilla salva le configurazioni nei file XML all’interno della cartella utente. Puoi esportare i profili dal menu “File > Esporta” e importarli su un altro computer da “File > Importa”.

FileZilla funziona su Mac e Linux?

Sì, FileZilla è multipiattaforma. È disponibile per Windows, macOS e Linux e funziona con la stessa interfaccia e funzioni su tutti i sistemi operativi supportati.